Il sindaco annuncia l'assunzione di 370 maestre nelle scuole comunali che verranno aperte a Napoli.
Luigi De Magistris è un convinto assertore del rispetto dei diritti della Costituzione. Quanto dice in una intervista concessa a Repubblica sull'azione di Renzi verso la scuola pubblica ne consolida il pensiero. L'ex magistrato, già sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Catanzaro, sferra un durissimo attacco a Matteo Renzi reo, a suo dire, di voler distruggere completamente la scuola pubblica con una riforma folle ed insensata. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris affida al suo profilo Facebook una considerazione che, nel dibattito tra favorevoli e contrari alla riforma, lo piazza di diritto tra quest'ultimi. La reprimenda diretta al premier è dura e senza sconto alcuno.
L'affondo di Luigi De Magistris a Renzi
Ciò che sta facendo Renzi è soltanto un taglio indiscriminato ai comuni in modo tale che i servizi essenziali non funzionino. Inoltre, con l'attuale riforma scolastica, sta radendo al suolo l'intera scuola e il settore dell'istruzione italiano che per anni è stato il fiore all'occhiello di tutta la Pubblica Amministrazione. Invece lui strangola i comuni con tagli dissennati che però non fermeranno i napoletani. La Costituzione è sacra perché nata dalla Resistenza, continua il sindaco partenopeo, e verrà difesa a oltranza per dare risposte occupazionali a quei precari che rimarranno fuori dal piano di assunzioni. Questa è una riforma che va contro la Costituzione, conclude l'ex magistrato.
370 nuove maestre
Nel capoluogo campano si va in direzione opposta rispetto al neoliberismo imperante dell'attuale esecutivo con l'apertura di nuovi asili nido e il potenziamento della refezione che consentirà di dare l'avvio a nuove assunzioni (saranno 370 in tutto) dove il 50% proverrà dai precari e l'altro 50% da un nuovo concorso. Ciò è stato reso possibile anche dal parere interministeriale che ha sbloccato una situazione incancrenitasi con diversi ricorsi e controricorsi al Tar. Il finale del messaggio del sindaco sul suo profilo inneggia alle nuove maestre, alle nuove scuole e alla libertà d'insegnamento sancita dalla Costituzione.
Fonte: Blasting News Italia
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