sabato 11 luglio 2015

Grecia, il Parlamento approva la proposta di Tsipras

Larghissima maggioranza per il presidente del Consiglio greco che perde per strada i voti della sinistra; Yanis Varoufakis : "La Germania ha interesse a lasciarci fallire per mettere in riga la Francia"


Grecia, il Parlamento greco approva la proposta di Alexis Tsipras con larga maggioranza: il governo greco ha ora il mandato pieno per negoziare la proposta di accordo con i creditori di Atene sulla base del piano presentato alle istituzioni europee e da molti giudicato in massima parte sovrapponibile a quello dei creditori, se pur con alcune importanti differenze sopratutto in termini di tempistiche: sia come sia, la Boulé dei greci ha dato l’ok al piano con 250 voti a favore contro 300. Una maggioranza schiacciante.

GRECIA, IL PARLAMENTO APPROVA LA PROPOSTA DI TSIPRAS Tsipras ha dalla sua, oltre che i voti di Syriza, quelli dei partiti pro euro (Nea Democratia, Pasok, To Potami), anche se, scrive The Press Project, il leader del Synaspismos Rizospastikis Aristeras perde alcuni voti alla sua sinistra, provenienti probabilmente dalla Piattaforma di Sinistra, l’ala dura e pura di Syriza.

Il voto, che è stato completato nelle primissime ore della mattina di sabato, ha vinto con una maggioranza di 250 voti su 300. Tuttavia, della coalizione di governo, 145 su 162 parlamentari hanno votato a favore, con 8 parlamentari astenuti, 2 no e 7 assenti, il che provoca riflessioni riguardo un futuro riassetto di governo. Ma questo è un problema per un altro giorno.

Fra gli assenti al voto, il presidente del Parlamento Zoe Konstantopoulou che ha dichiarato che il primo ministro ha “negoziato con vigore” ma che il piano è purtroppo “il prodotto di un ricatto internazionale verso la Grecia”. “Ora il governo ha un mandato forte per trattare”, ha detto Alexis Tsipras. Euclid Tsakalotos, ministro delle Finanze, ha dichiarato che il governo non era obbligato a sottoporsi al voto parlamentare, ma con l’ok della Boulé ora “la sua posizione è più forte”.

Se il successore di Yanis Varoufakis è ottimista, l’ex ministro delle Finanze continua a scrivere e a prendere posizione sull’Eurogruppo di oggi.

Schauble è convinto che per come stanno le cose, ha bisogno di un Grexit per liberare aria, in un modo o nell’altro. Improvvisamente, un debito pubblico greco permanentemente non sostenibile, senza il quale il rischio del Grexit sparirebbe, ha acquisito una nuova utilità per Schauble. Che intendo? Basandomi su mesi di negoziato, la mia convinzione è che il ministro delle finanze tedesco vuole che la Grecia sia spinta fuori dall’eurozona per mettere la paura di Dio ai francesi e far sì che loro accettino il suo modello di una eurozona disciplinata.

Insomma, dice Varoufakis, la Germania ha tutta la convenienza a far fuori la Grecia. Il Guardian titola: oggi è il giorno del giudizio per la Grecia. Si riunisce l’Eurogruppo che dovrà dare l’ok al piano greco.

Fonte: Giornalettismo

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