La polizia davanti a una chiesa di Saint-Denise il 18 novembre del 2015. (Jacky Naegelen, Reuters/Contrasto)
- Il blitz della polizia nell’appartamento di Saint-Denis, un comune alla periferia settentrionale di Parigi, è stato condotto sulla base delle informazioni raccolte nell’inchiesta giudiziaria attraverso intercettazioni telefoniche e azioni dell’intelligence che lasciavano pensare che il presunto ideatore degli attentati del 13 novembre, il belga Abdelhamid Abaaoud, fosse nell’appartamento.
- Sono state fermate sette persone, tra cui tre che si trovavano nell’appartamento, due (un uomo e una donna) che erano nei paraggi e altre due persone ritenute al corrente dei fatti (il proprietario dell’appartamento e un suo conoscente). Secondo diverse fonti, Abdelhamid Abaaoud non è tra i fermati.
- Una donna si è fatta esplodere durante il blitz con una cintura esplosiva, un uomo è stato ucciso dalla polizia con dei proiettili e degli esplosivi.
- Non è stata comunicata l’identità degli arrestati, né dei morti.
- Il ministro dell’interno Bernard Cazeneuve e il procuratore di Parigi François Molins si sono recati a Saint-Denis, subito dopo la fine del blitz.
- Sono ancora presenti nel quartiere numerosi poliziotti e le autorità hanno chiesto a tutti i cittadini di rimanere in casa. Nel comune vivono tra le 15mila e le 20mila persone.
- Il governo francese ha approvato nuove misure di emergenza come risposta al terrorismo.
- Il presidente francese François Hollande partecipa a una riunione dei sindaci francesi a Parigi.
Fonte: Internazionale
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