(AP Photo/Giannis Papanikos)
La Macedonia ha iniziato a costruire una barriera lungo il suo confine con la Grecia per bloccare l’ingresso a tutti i migranti che non provengono da Siria, Iraq e Afghanistan, tre paesi dove sono in corso guerre di diverse intensità e i cui cittadini hanno molte possibilità di ottenere lo status di rifugiati una volta entrati in Europa. La barriera al momento è formata da una rete metallica sormontata da filo spinato. La Macedonia è una delle prime tappe della cosiddetta “rotta balcanica”, la via principale attraverso cui centinaia di migliaia di migranti sono entrati in Europa nell’ultimo anno.
Sabato mattina, quando la polizia macedone ha iniziato ad alzare la rete metallica lungo il confine, ci sono stati scontri con alcuni migranti che hanno lanciato sassi contro gli agenti. La polizia ha risposto con il lancio di lacrimogeni e i migranti si sono rapidamente dispersi.
Dagli attentati del 13 novembre a Parigi, tutti i paesi europei e quelli che si trovano lungo la rotta balcanica hanno inasprito i controlli alle frontiere. La Macedonia ha iniziato a bloccare molti dei migranti che tentano di passare i suoi confini e ha detto che d’ora in poi lascerà entrare soltanto siriani, afghani e iracheni. Nei giorni scorsi alcuni migranti iraniani si erano cuciti le bocche per protesta, mentre una decina di altri migranti aveva iniziato uno sciopero della fame. Al momento circa mille migranti si trovano bloccati al di là del confine senza poter entrare in Macedonia.
Questa estate l’Ungheria è stato il primo paese lungo la “rotta balcanica” a costruire una barriera lungo le sue frontiere, prima al confine con la Serbia, poi a quelli con la Croazia e la Romania. La Bulgaria ha iniziato la costruzione di una recinzione al suo confine con la Turchia, mentre l’Austria sta studiando la possibilità di chiudere con una recinzione la sua frontiera con la Slovenia.
Fonte: Il Post
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