(LaPresse - Massimo Paolone)
Domenica a Bologna ci sono stati scontri tra membri dei centri sociali e polizia durante la manifestazione contro il governo organizzata dalla Lega Nord a cui hanno partecipato anche Silvio Berlusconi e molti altri leader del centrodestra. Gli scontri sono avvenuti questa mattina sul ponte di via Stalingrado, tra le 11:50 e le 13, quando circa 500 persone hanno cercato di forzare il blocco della polizia. Un poliziotto è rimasto ferito e al momento si trova in ospedale, in condizioni non gravi.
Secondo il Corriere della Sera, due ragazzi sono stati fermati e si trovano al momento in questura. I manifestanti appartengono quasi tutti a diversi centri sociali di Bologna e il loro obiettivo era protestare contro il comizio di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Salvini ha parlato alle 11 per circa un’ora. A proposito degli scontri ha detto: «Dopo aver sgomberato i campi rom abusivi, ora bisogna sgomberare i centri sociali abusivi, perché quella non è politica, ma delinquenza». Berlusconi ha parlato invece intorno alle 13.30, circa un’ora dopo Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia che ha annunciato una manifestazione contro il governo per gennaio a Roma.
Alcune ore prima dell’inizio della manifestazione, tra le 3 e le 4 di questa notte erano stati appiccati quattro incendi ad alcuni cavi elettrici lungo la linea ferroviaria ad alta velocità tra Milano e Bologna. I treni erano stati costretti a compiere una deviazione che sta ancora causando alcuni ritardi. Vicino ad uno degli incendi era stata ritrovata una scritta, «8-11, sabotare un mondo di razzisti e di frontiere».
Fonte: Il Post
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