Un aereo da guerra britannico Tornado si leva in volo dalla base militare di Lossiemouth in Scozia. Credit: Russell Cheyne
Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre, il Regno Unito ha condotto i primi raid aerei in Siria contro l’Isis. I bombardamenti sono stati compiuti a poche ore dal voto dei parlamentari per autorizzare l’azione militare nel Paese.
Quattro aerei da guerra Tornado della Raf, l’aeronautica militare britannica, sono stati visti decollare dalla base di Akrotiri a Cipro.
Il ministro della Difesa britannico ha successivamente confermato che erano state condotte le prime operazioni di offensiva contro il sedicente Stato islamico e che sono stati compiuti i primi bombardamenti con "esito positivo".
L’equipaggiamento dei jet della Raf comprende una vasta gamma di munizioni, tra cui le bombe guidate Paveway IV e i missili da precisione guidati Brimstone.
Secondo quanto riportato dalla Bbc, gli obiettivi colpiti questa notte dai jet della Raf erano sei ed erano situati in nell’area petrolifera di Omar, che è sotto il controllo dell’Isis nella Siria orientale.
Il segretario della Difesa britannico Michael Fallon ha dichiarato che con i raid aerei è stato inferto un “vero colpo” ai finanziamenti del sedicente Stato islamico. Fallon ha anche aggiunto che ha personalmente approvato quegli obiettivi prima della votazione che si è tenuta nella sera di mercoledì 2 dicembre al parlamento britannico, dando il permesso definitivo solo in seguito a essa.
Il Regno Unito stava già effettuando dei raid aerei in Iraq, e con la votazione di mercoledì 2 il parlamento ha approvato l'estensione dei bombardamenti contro gli obiettivi dell'Isis anche alla Siria. La votazione si è conclusa con 397 voti a favore, mentre i parlamentari che hanno votato contro sono stati 223. La maggioranza assoluta è stata superata di 174 voti.
(Un grafico del quotidiano britannico Guardian che mostra quanti sono stati i voti favorevoli e contrari e come hanno votato il partito laburista e quello conservatore.)
Secondo Fallon, l’azione militare contro l’Isis non sarà qualcosa di veloce e potrebbe continuare per anni. “Tutti e quattro i jet Tornado sono tornati con successo alla base e ripartiranno nella mattinata per valutare i danni effettivi che hanno procurato”, ha dichiarato il segretario della Difesa, aggiungendo che si trattava di un’area petrolifera nell’est della Siria, molto lontana da Raqqa e vicina all’Iraq.
“È il perfetto esempio di un obiettivo che è letteralmente dall’altra parte del confine (tra Siria e Iraq) e che precedentemente non sarebbe potuto essere attaccato”, ha affermato Fallon. Secondo il segretario, il Regno Unito si limiterà a compiere raid aerei e non invierà forze speciali sul campo, come suggerito invece dall’ex segretario degli Esteri Lord Hague.
La votazione di mercoledì 2 dicembre che ha autorizzato le azioni militari britanniche contro l’Isis in Siria si è tenuta in seguito a un dibattito parlamentare durato l’intera giornata.
Fonte: The Post Internazionale
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