Donne e bambini etiopi vicino Calais, in Francia, ad agosto 2015. Credit: Pascal Rossignol
Il governo francese e quello tedesco sono “fermamente convinti” della necessità di ridurre il flusso di migranti in arrivo in Europa. Lo hanno dichiarato i ministri dell'Interno dei rispettivi paesi in una lettera scritta congiuntamente e indirizzata alla Commissione europea.
“È chiaro che i controlli sui confini esterni dell’Unione europea debbano essere rapidamente rinforzati”, hanno scritto nella lettera, datata al 3 dicembre, il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve e quello tedesco Thomas de Maizière.
Secondo i ministri, l’agenzia Frontex dovrebbe avere a disposizione “forze a intervento rapido” per le emergenze, accesso alle banche dati di sicurezza dell’Unione europea e la possibilità di portare avanti missioni in paesi fuori dall’Ue, quando necessario.
I due ministri hanno anche sottolineato che “rigettano l’idea di confondere i migranti con i terroristi”, nonostante questo preconcetto si sia diffuso maggiormente in seguito agli attacchi di Parigi, dal momento che due degli attentatori sarebbero arrivati in Europa proprio utilizzando una delle rotte usate dai rifugiati per entrare nel continente.
Secondo alcuni esperti, i due presunti attentatori avrebbero usato deliberatamente quelle rotte proprio con l’intenzione di generare ostilità nei confronti dei migranti.
I ministri Cazeneuve e Maizière hanno anche criticato la lentezza con la quale vengono costruiti nuovi centri di accoglienza per i rifugiati in Europa e hanno richiesto che questi siano operativi “senza il minimo ritardo”.
Fonte: The Post Internazionale
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