La grande azienda energetica italiana ha contestato in diretta i servizi sull'acquisizione di una licenza in Nigeria e sulle sue dismissioni
Domenica sera la trasmissione Report di RaiTre si è occupata di alcune attività di Eni, azienda energetica italiana controllata dallo Stato e una tra le più grandi al mondo. In particolare, un’inchiesta è stata dedicata alla complicata acquisizione da parte di Eni di una licenza per condurre esplorazioni in un tratto di mare al largo della Nigeria, alla ricerca di nuovi giacimenti petroliferi, con diverse implicazioni dal punto di vista giudiziario in seguito a una presunta tangente da svariati milioni di euro. Il reportage non ha formulato accusa esplicite nei confronti di Eni e, forse a causa della complessità della materia, in alcuni punti è parsa un po’ confusa. Una seconda inchiesta è stata invece dedicata al piano di dismissioni che Eni sta seguendo in questi anni, con l’obiettivo di cedere alcune delle proprie attività ritenute non più strategiche.
Eni ha risposto a Report in diretta su Twitter durante la messa in onda della puntata, seguendo una strategia comunicativa che non ha precedenti nella sua storia. Attraverso i suoi account sul social network Eni ha diffuso documenti, comunicati e infografiche per rispondere ad alcune delle affermazioni fatte dalla trasmissione, smentirle e dare una propria versione dei fatti. L’azienda ha anche accusato Report di non averle dato la possibilità di rispondere direttamente in televisione, nonostante si fosse offerta di collaborare fino all’ultimo momento utile prima della messa in onda. Report dice che invece Eni ha rifiutato di concedere interviste con i suoi dirigenti per chiarire alcuni punti dell’inchiesta.
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Fonte: Il Post
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