La scena dell'attacco suicida a ovest di Kabul. Credit: Mohammad Ismail
I taliban afghani hanno nominato il nuovo leader, che prenderà il posto del Mullah Akhtar Mansour, ucciso in un raid statunitense lo scorso 21 maggio. Si tratta di Mawlawi Haibatullah Akhunzada, ha annunciato il portavoce dei talebani in una dichiarazione ufficiale.
Sirajuddin Haqqani, responsabile di aver organizzato una serie di gravi attacchi a Kabul negli ultimi anni, e il mullah Mohammad Yaqoob, figlio del fondatore dei talebani Mullah Mohammad Omar, saranno i suoi vice.
L'annuncio, arrivato alla conclusione della shura (una sorta di riunione di consultazione) dei talebani, ha posto fine a giorni di grande incertezza. Annunciando la nomina del nuovo leader, i taliban hanno ufficialmente confermato l’uccisione di Mansour.
"Tutti i membri della Shura si sono impegnati a giurare fedeltà a Sheikh Haibatullah in un luogo sicuro in Afghanistan", dice la nota. “Tutti sono tenuti ad obbedire al nuovo emiro-al-Momineen (comandante dei fedeli)”.
Haibatullah Akhunzada, che potrebbe avere circa 60 anni, è un membro della potente tribù Eshaqzai, e viene da Kandahar, nel sud dell’Afghanistan, roccaforte dei talebani. Era uno stretto collaboratore del Mullah Omar.
I taliban erano ben consapevoli della necessità di nominare un candidato che avrebbe portato ad una riconciliazione tra le fazioni e a ricucire le spaccature emerse lo scorso anno, dopo la nomina di Mansour.
Tuttavia non è ancora chiaro se la nuova leadership continuerà sulla linea di Mansour, che escludeva ogni partecipazione ai colloqui di pace con il governo di Kabul.
Gli Stati Uniti, il Pakistan e la Cina stanno cercando di portare i militanti al tavolo dei negoziati per porre fine un conflitto che ha ucciso migliaia di civili e tiene l'Afghanistan in una situazione gravemente instabile.
La notizia della nomina arriva contemporaneamente a quella di un attacco suicida a ovest della capitale afghana Kabul, che ha provocato la morte di almeno dieci persone su un bus e il ferimento di altre quattro. Nessuno ha ancora rivendicato l’attacco.
Fonte: The Post Internazionale
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