(Wikimedia)
Giorgio Albertazzi, attore e regista famoso soprattutto per la sua carriera teatrale, è morto oggi a 92 anni. Albertazzi era nato a Fiesole, vicino a Firenze, nel 1923 e avrebbe compiuto 93 anni il 20 agosto. Aveva debuttato a teatro nel 1949, recitando in Troilo e Cressida, un’opera di William Shakespeare diretta in quel caso da Luchino Visconti (famoso regista anche di cinema) e poi era diventato famoso soprattutto grazie a Memorie di Adriano, diretto da Maurizio Scaparro: una rappresentazione che, scrive il Corriere della Sera, «ha raggiunto quasi 1000 repliche, in Italia e all’estero». Uno dei suoi più famosi ruoli cinematografici è stato quello in L’anno scorso a Marienbad, un film del 1961 di Alain Resnais. Sempre il Corriere della Sera riporta le parole di Albertazzi, che una volta disse: «Ci ho messo un paio d’anni a imparare a recitare come Ricci e Benassi. Ci ho messo tutta la vita a imparare a non recitare più. Io non recito, io sono».
Sul suo sito ufficiale c’è invece scritto: «Sul mio passaporto c’è scritto: attore. In realtà faccio anche il regista, lo sceneggiatore, il riduttore di romanzi per la televisione e ora l’autore teatrale».
Durante e dopo la fine della Seconda guerra mondiale Albertazzi, che era stato piuttosto vicino al fascismo, passò alcuni anni in carcere e fu liberato nel 1947 dopo la cosiddetta “amnistia Togliatti”, con cui furono liberate diverse persone detenute per reati politici. Albertazzi iniziò a recitare in quegli anni, scegliendo di non fare l’architetto per cui aveva studiato. Nella sua carriera ha recitato in alcune decine di film ed è stato un popolare volto televisivo: recitò in alcuni famosi sceneggiati (è famoso quello tratto da Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde) e fu uno dei primi attori a portare in televisione la recitazione e il teatro. Nel 1964 ci fu il 400esimo anniversario della nascita di Shakespeare e Albertazzi recitò insieme a Anna Proclemer e Anna Maria Guarnieri al teatro Old Vic di Londra nell’Amleto diretto da Franco Zeffirelli. L’unico film di Albertazzi come regista di cinema è Gradiva, del 1970.
Nel 1996 Albertazzi – che recitò per tutta la sua vita – si candidò alla Camera sostenuto dal centrodestra, ma non venne eletto. Nel 2004 vinse il Premio Gassman alla carriera, un importante premio teatrale e, sempre in quegli anni, recitò insieme a Dario Fo in una serie di spettacoli-lezioni sulla storia del teatro italiano (furono anche trasmessi su Rai 2). Nel 2006, in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino, interpretò il “Canto di Ulisse” della Divina Commedia e nel 2009 registrò per Rai 2 alcune letture della Divina Commedia fatte da L’Aquila. Nel 2014 partecipò alla decima edizione di Ballando con le stelle, il programma-gara sul ballo di Rai 1.
Fonte: Il Post
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