(L'OSSERVATORE ROMANO - Servizio Fotografico)
Il portavoce del Vaticano, Federico Lombardi, ha detto che fra sabato e domenica le autorità vaticane hanno arrestato due persone – di cui una è stata rilasciata oggi – nell’ambito di una nuova indagine sulla sottrazione di documenti del Vaticano. I due arrestati sono il vescovo spagnolo 54enne Lucio Angel Vallejo Balda, 54 anni, segretario della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede – che si occupa di amministrare i beni economici del Vaticano – e la 33enne Francesca Immacolata Chaouqui, che lavorava per l’agenzia di comunicazione Ernst & Young e assieme a Vallejo Balda faceva parte di una commissione creata nel 2013 – e poi sciolta – per suggerire una migliore gestione economica del Vaticano. Gli arresti di oggi sono i più gravi da quando fu arrestato Paolo Gabriele, l’ex collaboratore di Benedetto XVI arrestato nel luglio del 2012 per aver passato documenti riservati al giornalista Gianluigi Nuzzi, e poi graziato dallo stesso Bendetto XVI nel 2012.
Lombardi ha precisato che Vallejo Balda e Cahouqui sono stati arrestati «nel quadro di indagini di polizia giudiziaria svolte dalla Gendarmeria vaticana e avviate da alcuni mesi a proposito di sottrazione e divulgazione di notizie e documenti riservati». Cahouqui è stata poi scarcerata perché sta collaborando alle indagini.
Di Vallejo Balda si sa che è vicino all’Opus Dei, che in passato ha insegnato Teologia in un seminario portoghese e che nel 2011 fu nominato da Bendetto XVI con l’incarico di Segretario della Prefettura degli Affari Economici. Nel 2013 fu poi nominato da Papa Francesco segretario della Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative, una commissione temporanea di studio sulla gestione economica del Vaticano. Al termine della Commissione sono stati formati due nuovi organi per semplificare le pratiche di gestione, la Segreteria per l’Economia e il Consiglio per l’Economia. Vallejo Balda era considerato il favorito per diventare vicesegretario della Segreteria, come “secondo” dell’arcivescovo australiano George Pell. Vatican Insider racconta che la sua nomina «veniva data per scontata. Il monsignore ne aveva persino parlato in un’intervista radiofonica con un’emittente spagnola. E lo stesso Pell aveva accreditato la notizia nel corso di un’intervista con il Sole 24Ore». Poi però il Papa cambiò idea e al suo posto nominò vicesegretario il suo ex vicesegretario particolare, il maltese Alfred Xuereb.
Chaouqui è una figura ancora più controversa. Lei stessa ha detto di essersi laureata in Giurisprudenza e di aver lavorato in diversi posti come consulente di comunicazione. Il vaticanista Francesco Peloso ha scritto che è considerata «vicina all’Opus Dei». Lei stessa si è definita amica di Gianluigi Nuzzi all’Espresso, al quale ha anche raccontato come ha fatto a finire nella Commissione di studio sulle attività economiche e amministrative: attraverso Vallejo Balda, anche se non è chiaro se lo conoscesse da prima o meno.
Un giorno arriva la telefonata di monsignor Lucio Vallejo Balda, segretario della Prefettura per gli Affari economici, spagnolo e Opus Dei. Lo conoscevo, è il miglior economo che la chiesa abbia mai avuto in tutto il mondo: «Potresti essere candidata al comitato referente sui dicasteri economici della Santa Sede. Mandami il tuo curriculum». Succede così. E vengo nominata. Il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, apprende della commissione e dei suoi componenti solo all’ufficializzazione del chirografo, l’atto con cui papa Francesco ci nomina. È il pontefice che ha deciso da solo.
Negli anni scorsi Chaouqui è stata al centro di diverse polemiche. Fra il 2012 e il 2013 erano stati diffusi diversi suoi tweet polemici o imprecisi, fra cui uno in cui sosteneva che Benedetto XVI avesse la leucemia e che lo IOR – l’istituto di credito principale del Vaticano – avesse chiuso un conto bancario all’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti dopo avere “ufficializzato che è gay”. Nell’aprile del 2014, scrive Vatican Insider, era venuto fuori che durante la cerimonia di canonizzazione per Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Vallejo e Chaouqui avevano organizzato un evento esclusivo costato più di 15mila euro su una terrazza del Vaticano.
Fonte: Il Post
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