Nel frattempo, le autorità siriane hanno fatto sapere che le loro truppe di terra sono impegnate in una nuova offensiva con il sostegno dell’aviazione russa. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che ci sono stati “i più violenti scontri degli ultimi mesi” nelle province di Hama e Idlib, e che i combattimenti sono seguiti a massicci bombardamenti russi nella stessa zona. Si tratta della prima operazione coordinata da quando sono cominciati i raid aerei russi, il 30 settembre scorso.
Mosca ha sempre smentito finora di aver colpito obiettivi che non fossero riconducibili ai jihadisti dello Stato islamico o ad altri gruppi affiliati di Al Qaeda, ma secondo diverse fonti, almeno alcuni raid hanno centrato obiettivi civili e gruppi che si oppongono al presidente siriano Bashar al Assad e che sono appoggiati dagli Stati Uniti e dagli alleati occidentali.
Fonte: New York Times
Fonte: Internazionale
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