La città dista meno di 200 chilometri da Mosul, dove è in corso un'importante offensiva contro il sedicente Stato Islamico
La mattina del 21 ottobre l'Isis ha lanciato una serie di attacchi contro edifici pubblici nella città di Kirkuk, nel nord dell'Iraq. Secondo i media alcuni attentatori suicidi avrebbero preso di mira stazioni della polizia e una centrale elettrica. Le forze di sicurezza sarebbero riusciti a respingere l'attacco.
L'Isis ha rivendicato l'attacco e ha reso noto di aver fatto irruzione all'interno del municipio cittadino e di aver preso il controllo i un hotel.
L'attacco è avvenuto mentre è in corso un'offensiva da parte delle truppe irachene e curde per togliere al sedicente Stato Islamico il controllo della città di Mosul, nel nord dell'Iraq.
Secondo quanto riferito dal quotidiano al Sumaria, gli attacchi sarebbero avvenuti all'alba e le forze di sicurezza sarebbero riuscite a uccidere un attentatore, mentre altri tre si sarebbero fatti saltare in aria.
Il capo della polizia locale, Sarhad Qadir, ha riferito al quotidiano che la situazione è attualmente sotto controllo.
Non è ancora chiaro se oltre agli attentatori ci siano state o meno altre vittime.
La città di Kirkuk si trova nell'Iraq settentrionale e dista 290 chilometri dalla capitale Baghdad e 170 da Mosul.
Fonte: The Post Internazionale
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