La basilica di Norcia stamattina. (ANSA/FACEBOOK/THE MONKS OF NORCIA)
Un terremoto di magnitudo 6.5 – il più forte in Italia negli ultimi 36 anni – ha interessato tutta l’Italia Centrale alle 7:40 di domenica mattina, ed è stato sentito anche in molte zone del Nord. Il terremoto ha avuto l’epicentro vicino a Norcia, in provincia di Perugia, a pochi chilometri da quello del terremoto che ha colpito la stessa zona mercoledì scorso. L’ipocentro del terremoto di questa mattina è stato registrato a una profondità a 10 chilometri. Le notizie sono in aggiornamento: ci sono stati crolli in diverse città – il più notevole è stato quello della basilica di Norcia –, e il capo della protezione civile Fabrizio Curcio ha confermato che per ora non ci sono notizie di morti ma di una ventina di feriti, sembra però non in condizioni gravi. I comuni più colpiti dal terremoto di domenica, secondo le prime notizie, sono gli stessi che erano stati danneggiati da quello di mercoledì scorso, il 26 ottobre: Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Preci, Ussita, Arquata del Tronto, Amatrice.
L’epicentro del terremoto del 26 ottobre era stato infatti a pochi chilometri da quello di oggi: allora la scossa più forte era stata però di magnitudo 5.9. C’erano stati molti crolli, qualche ferito lieve e migliaia di persone sfollate. Da allora molte persone dormono fuori dalle proprie case, in alcune città colpite più gravemente dai crolli: è soprattutto per questo che, secondo il bilancio attuale, il terremoto di questa mattina non ha provocato morti.
Fonte: Il Post
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