Un'illustrazione pubblicata sull'account Twitter del premio Nobel raffigurante i vincitori del Nobel per l'economia Oliver Hart e Bengt Holmström. Credit: Twitter
"Credo che il messaggio clamoroso che dovrebbe risuonare in tutto il mondo è che la scienza è globale", ha dichiarato Sir J. Fraser Stoddart, uno dei tre scienziati cui è stato conferito il premio Nobel per la chimica 2016.
Stoddart è infatti nato in Scozia, ma è diventato cittadino statunitense nel 2011, e ha svolto le ricerche per cui è stato premiato presso la Northwestern University, college privato nell’Illinois.
Come lui, anche tutti gli altri scienziati di varie discipline che sono stati premiati quest’anno per il loro lavoro presso istituzioni americane sono in realtà immigrati che hanno cercato e trovato fortuna presso la comunità scientifica statunitense.
A questo proposito, Stoddart ha dichiarato alla testata The Hill che sarà importante evitare "un'era in cui si facciano passi indietro in materia di immigrazione", riferendosi implicitamente all’eventuale elezione di Donald Trump, che ha fatto della battaglia contro messicani, siriani e immigrati in genere una sua bandiera.
Anche Duncan Haldane, il ricercatore britannico che ha vinto il premio per la fisica lavorando all’università di Princeton, ha descritto il processo di immigrazione come un "incubo burocratico per molte persone". Cittadini britannici sono anche i suoi colleghi di Yale e della Brown University, David Thouless e Michael Kosterlitz.
Il premio Nobel per l'economia è stato invece assegnato a Oliver Hart, britannico dell'università di Harvard, e Bengt Holmström, finlandese del Massachusetts Institute of Technology.
--- Leggi anche: I vincitori dei premi Nobel 2016
Fonte: The Post Internazionale
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