Il terremoto in Giappone. Credit: Kyodo
Almeno nove persone sono morte e quasi mille sono rimaste ferite in seguito al potente terremoto di magnitudo 6,4 che ha colpito il sud del Giappone, facendo crollare edifici e provocando blackout.
Secondo le autorità molte persone potrebbero essere rimaste intrappolate sotto edifici crollati. Migliaia sono stati costretti a lasciare le loro case e molto altri hanno trascorso la notte all'aperto nella città di Mashiki, vicino alla città di Kumamoto, sull'isola di Kyushu.
Le unità di soccorso sono state inviate sul posto, ma le operazioni sono state interrotte da scosse di assestamento. Nessun allarme tsunami è stato emesso in seguito alle scosse e nessun reattore nucleare ha riportato danni.
Il sisma si è verificato a una profondità di 10 km ed è stato seguito da scosse di assestamento di magnitudo 5,7, circa 40 minuti dopo la prima scossa.
Si tratta del secondo terremoto più potente da quello di magnitudo 9 del 2011, che provocò il disastro nucleare di Fukushima. Il Giappone è uno dei paesi più a rischio sismico del mondo.
Circa 16.000 case sono rimaste senza elettricità e 38.000 senza gas, secondo quanto riferiscono i media locali. Alcuni treni sono stati sospesi come misura precauzionale.
Il sisma ha causato inoltre il crollo di una parte del muro del Castello di Kumamoto.
L'epicentro. Credit: Bbc
Fonte: The Post Internazionale
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