Uomini della Marina militare soccorrono un barcone di migranti. Credit: Marina Militare
Circa quattrocento migranti, in gran parte somali, sarebbero annegati nel Mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Italia dall’Egitto. Lo scrive il Mail online citando la Bbc in Arabo, che a sua volta cita media locali e la notizia pare confermata da numerose foto e testimonianze apparse su Twitter.
Secondo il tabloid britannico la maggior parte dei migranti fuggiva da Somalia, Etiopia ed Eritrea a bordo di quattro imbarcazioni in pessime condizioni.
Le squadre di soccorso sarebbero riuscite a salvare solo 29 persone. L'ambasciatore somalo in Egitto ha detto che sta svolgendo verifiche sull'accaduto.
Il corrispondente della Bbc in Kenia ha fatto sapere di aver parlato con i parenti di tre giovani somali della stessa famiglia che sarebbero tra i migranti annegati. Sui social network, inoltre, circolano da alcune ore le immagini dei soccorritori che portavano a riva i cadaveri.
In un altro naufragio nel Mediterraneo, nella sera di domenica 17 aprile, sei cadaveri sono stati recuperati su un gommone intercettato a 30 miglia a nord di Sabratha, in Libia.
Nel corso dell'operazione, coordinata dalla centrale operativa di Roma della Guardia Costiera, sono state salvate 108 persone, tra le quali cinque donne.
La centrale operativa, ricevuta la richiesta di soccorso, ha inviato sul punto indicato la nave Aquarius appartenente ad una Ong francese, Sos Mediteranne.
L'unità ha raggiunto il gommone semiaffondato, che, a causa del mare molto mosso, rischiava di capovolgersi. I migranti sono attesi nelle prossime ore a Lampedusa.
Esattamente un anno fa avveniva il naufragio al largo delle coste libiche in cui morirono circa 800 migranti. Il relitto della nave affondata è stato recuperato dalla Marina militare e verso fine mese il relitto dovrebbe arrivare al porto di Augusta, dove comincerà il lavoro di recupero dei cadaveri dal barcone.
Lo ha detto a Radio Rai “Voci del mattino”, il prefetto Vittorio Piscitelli, commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.
Anche l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Federica Mogherini ha ricordato il “triste anniversario” a margine dei lavori del consiglio Affari esteri, riunito oggi a Lussemburgo, e ha chiesto di “fare di più” nella gestione dei flussi migratori.
Fonte: The Post Internazionale
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