La cancelliera tedesca Angela Merkel.
Gli elettori tedeschi puniscono la cancelliera Angela Merkel e la sua politica di accoglienza dei rifugiati nelle elezioni per rinnovare i parlamenti locali dei lander (gli stati federali tedeschi) di Baden-Wuerttemberg, Renania-Palatinato e Sassonia-Anhalt, che si sono svolte domenica 13 marzo 2016.
Il partito di destra populista e anti-immigrazione Alternative fuer Deutschland (Afd) supera ovunque la soglia del 10 per cento, necessaria per ottenere i seggi per i suoi rappresentanti.
In Sassonia-Anhalt ha ottenuto il risultato migliore ottenendo il 21,5 per cento dei voti, anche sei qui i cristiano-democratici della cancelliera restano il primo partito con il 30,5 per cento delle preferenze.
Pesante sconfitta dell'Unione cristiano-democratica (Cdu) di Merkel negli altri lander. Nella Renania-Palatinato, sarebbe in vantaggio i social-democratici dell’Spd con il 37,5 per cento. In Baden-Wuerttemberg, stando agli exit poll, vincerebbe il partito dei verdi del presidente uscente Winfried Kretschmann, con il 32,5 per centro.
Pesa particolarmente la sconfitta in Baden-Wuerttemberg, per mezzo secolo fortezza dei cristiano-democratici e adesso passata al partito dei verdi e social-democratici.
Nell’ultimo anno la “politica delle porte aperte” ha portato in Germania oltre un milione di rifugiati, ma a beneficiarne politicamente è stato soprattutto l’Afd che ha incentrato la sua campagna contro l’accoglienza dei migranti.
I partiti della coalizione di governo, il Cdu e l’Spd, mantengono ovunque la maggioranza, ma molti elettori conservatori in disaccordo con la politica centrista governativa hanno scelto di votare la destra di Afd che adesso è rappresentato in cinque dei 16 lander tedeschi.
Il vice cancelliere Sigmar Gabriel tuttavia ha precisato che non ci sarà alcun cambiamento nella politica del governo nei confronti dei rifugiati. Merkel ha commentato dicendo che è senza dubbio un giorno difficile per il suo partito, ma la questione dei migranti ha bisogno di una soluzione europea condivisa.
È uno dei momenti più difficili nella vita politica di Angela Merkel. L’accordo con la Turchia per bloccare l’accesso all’Unione europea dei migranti ha irritato molti leader europei e il deludente risultato alle regionali potrebbe indebolire le posizioni politiche della cancelliera.
Fonte: The Post Internazionale
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