I vigili del fuoco sono intervenuto a spegnere le fiamme causate dall'esplosione nel parcheggio del palazzo del governatore ad Adana, nel sud della Turchia. Credit: Reuters
Un’esplosione all’esterno dell’edificio che ospita l’ufficio del governatore della provincia di Adana, nel sud della Turchia, ha ucciso due persone e ne ha ferite circa una ventina, di cui cinque in modo grave, intorno alle 8 di questa mattina, giovedì 24 novembre 2016.
Il consolato degli Stati Uniti ad Adana aveva lanciato l’allarme tre settimane fa avvertendo che i gruppi estremisti stavano pianificando attacchi contro i cittadini statunitensi e altri stranieri nella città.
Alcune immagini trasmesse dai media locali hanno mostrato in veicolo in fiamme nel parcheggio all’esterno dell’edificio e una colonna di denso fumo nero. Le finestre del palazzo sono andate in frantumi e parte della facciata è stata danneggiata.
La città di Adana si trova a circa 40 chilometri dalla costa mediterranea e a 16 dalla base aerea di Icirlik che viene usata dalle forze statunitensi per lanciare gli attacchi contro il sedicente Stato islamico in Siria.
Il Pentagono aveva invitato le famiglie dei militari americani a lasciare Adana e altre parti della Turchia a marzo per ragioni di sicurezza. Il dipartimento di Stato americano ha invitato i propri cittadini a evitare viaggi nel sudest del paese.
“I dannati terroristi continuano a colpire la nostra gente. Combatteremo il terrore fino in fondo in nome dell’umanità”, ha scritto su Twitter il ministro per gli Affari Ue Omer Celik, aggiungendo di aver parlato con il governatore di Adana.
Non c’è ancora stata alcuna rivendicazione e diversi gruppi hanno negli ultimi anni colpito con atti terroristici la Turchia: dai militanti di sinistra ai miliziani curdi del Pkk ai combattenti dell’Isis. Tuttavia il ministro del Lavoro Mehmet Muezzinoglu ha dichiarato che l'attentato è stato probabilmente compiuto dal Pkk.
Fonte: The Post Internazionale
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