Il sito archeologicorisalente al 13esimo secolo era stato invaso dai miliziani Isis due anni fa e in parte distrutto
Le forze irachene hanno riconquistato l'antica città di Nimrud, a 30 chilometri da Mosul, dove è in corso una pesante offensiva dell'esercito di Baghdad contro il sedicente Stato Islamico.
Il sito archeologico assiro risalente al 13esimo secolo era stato invaso dai miliziani Isis due anni fa. Nel marzo 2015, alcuni storici avevano portato a conoscenza dell'opinione pubblica la distruzione di alcune opere presenti nel sito.
L'Unesco aveva descritto l'atto come un crimine di guerra.
Il sedicente Stato islamico condanna come "falsi idoli" le statue e i santuari, che si impegna sistematicamente a distruggere, come successo a Palmyra, in Siria.
In un comunicato l'esercito iracheno ha detto: "Le truppe della Nona Divisione corazzata hanno completamente liberato la città Nimrud ed è stata issata la bandiera irachena sopra i suoi edifici".
Nel frattempo, gli attivisti per i diritti umani hanno accusato le forze curde in Iraq di aver demolito le case di arabi sunniti in almeno 20 villaggi e città in zone che erano sotto il controllo dell'Isis.
Secondo Human Rights Watch, alcuni villaggi arabi sunniti sono stati quasi completamente distrutti.
Un vice ministro del governo regionale curdo, Dindar Zebari, ha negato che ci fossero indicazioni politiche o istruzioni per distruggere le case degli arabi sunniti. Zebari ha aggiunto che la regione curda è un rifugio sicuro per quasi due milioni di arabi sunniti.
Fonte: The Post Internazionale
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