Bambini sfollati a causa degli attacchi di Boko Haram nella regione nordorientale della Nigeria. Credit: Afolabi Sotunde
Le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme martedì 15 novembre per 75mila bambini che rischiano di morire di fame nei prossimi mesi in Nigeria a causa della rivolta di Boko Haram nel nordest del paese, dove si stima che circa 14 milioni di persone avranno bisogno di aiuti umanitari nel 2017.
Il gruppo estremista islamico ha avviato un'insurrezione contro il governo a partire dal 2009, distruggendo l'agricoltura e il commercio nella zona. La ribellione messa in atto dai jihadisti ha provocato 20mila vittime e 2,6 milioni di sfollati oltre a una seria carestia.
"La crisi sta procedendo a velocità notevole", ha detto il coordinatore umanitario dell'Onu Peter Lundberg ad Abuja, capitale della Nigeria.
Dei 14 milioni di persone che necessiteranno di assistenza umanitaria nel 2017, circa 400mila sono bambini che si trovano in condizioni critiche, mentre altri 75mila bambini potrebbero morire per malnutrizione nei prossimi mesi, secondo quanto ha riferito Lundberg.
Le Nazioni Unite sperano di raggiungere circa 7 milioni di persone bisognose di assistenza, mentre il governo nigeriano si impegna a fornire supporto alla restante metà. Ma Lundberg ha avvertito che l'Onu non ha abbastanza fondi per scongiurare la crisi e ha invitato i partner internazionali e il settore privato a unire gli sforzi per affrontare il problema.
La Nigeria, guidata dal presidente Muhammadu Buhari, ha ripreso il controllo di gran parte del territorio occupato da Boko Haram. A luglio 2016, l'Onu ha annunciato che quasi un quarto del milione di bambini della regione del Borno, nel nordest del paese, sono affetti da gravi forme di malnutrizione.
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Fonte: The Post Internazionale
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