François Fillon sarà il candidato all'Eliseo del partito repubblicano. Credit: Gonzalo Fuentes
François Fillon domenica 27 novembre ha vinto le primarie del centrodestra francese e sarà il candidato del partito repubblicano alle presidenziali del 2017. Fillon, ex primo ministro ammiratore di Margaret Thatcher, ha un piano di riforme liberiste come l’abolizione della settimana lavorativa di 35 ore, l’innalzamento dell’età pensionistica, tagli alla spesa pubblica e abbassamento delle tasse.
“Adesso devo convincere che per l’intera nazione il nostro programma è l’unico modo per far crescere l’occupazione, ripartire l’economia, la crescita e combattere il fanatismo che ci ha dichiarato guerra. È questa la mia inusuale sfida: dire alla Francia la verità e cambiare radicalmente il sistema”, ha detto Fillon visibilmente emozionato durante la conferenza stampa dal quartier generale della sua campagna elettorale.
La vittoria di Fillon sull’avversario Alain Juppé, con un programma centrista più moderato e fino a poche settimane fa dato favorito dai sondaggi, è stata schiacciante: l’ex premier ha ottenuto il 66,5 per cento dei voti.
Le elezioni presidenziali nella seconda economia dell’area Euro sono considerate un’altra tappa fondamentale per testare l’avanzata dei movimenti populisti in Europa, con un elettorato come quello francese arrabbiato a causa dell’alta disoccupazione e spaventato dalla serie di attacchi terroristici degli estremisti islamici negli ultimi due anni.
Tuttavia, in una nazione che è scesa in strada per protestare contro una riforma del lavoro sicuramente più moderata rispetto alle radicali idee di Fillon, il suo programma liberista potrebbe favorire ulteriormente l’estrema destra di Le Pen.
“Per noi è un candidato perfetto, il suo progetto è completamente diverso dal nostro: la cura di austerità proposta dal suo programma porterebbe al caos”, ha infatti commentato Florian Philippot del Front National.
Il partito fondato dal padre di Marine, Jean-Marie, aveva idee simili a quelle di Fillon, ma con l’arrivo della figlia ha radicalmente cambiato le posizioni e adesso promette di abbassare l’età della pensione e aumentare sensibilmente la spesa pubblica.
Nel frattempo la sinistra continua ad essere divisa e incerta sulle prossime tappe. Tutti gli occhi sono puntati sull’attuale presidente François Hollande che a breve dovrebbe annunciare la sua decisione se correre o meno alle primarie del partito socialista a gennaio, mentre si fanno più insistenti le voci che il premier Manuel Valls abbia scelto di candidarsi.
Entrambi, tuttavia, secondo i sondaggi godono di una bassissima popolarità tra gli elettori, ma sperano che il programma liberista di Fillon convinca gli elettori a votare comunque a sinistra. Due settimane fa ha annunciato l’intenzione di correre per l’Eliseo anche l’ex ministro dell’economia di Hollande, Emmanuel Macron, con un programma centrista.
Fonte: The Post Internazionale
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