Bambini vicino a un missile atterrato nei pressi della loro casa vicino Sana’a, in Yemen. Credit: Mohamed Al-Sayaghi
Almeno quattro persone sono rimaste uccise dopo che un missile ha colpito un ospedale supportato dall'organizzazione Medici Senza Frontiere nel nordovest dello Yemen.
L'incidente è avvenuto nella provincia yemenita di Saada, roccaforte dei ribelli sciiti houthi, e ha ferito almeno 10 persone, di cui almeno tre fanno parte di Medici Senza Frontiere. Due di questi sono in condizioni critiche.
In Yemen è in corso una guerra civile tra governo e ribelli sciiti houthi. Il governo di Sana'a, la capitale yemenita, è sostenuto da una coalizione araba guidata dall'Arabia Saudita, a maggioranza sunnita, che nel marzo del 2015 ha intrapreso una campagna militare conducendo raid aerei contro le postazioni dei ribelli sciiti.
Il motivo principale per cui i sauditi sono intervenuti in Yemen è quello di arginare l'avanzata degli houthi sciiti nel paese e limitare l'influenza iraniana nella penisola araba.
Da quando il conflitto è iniziato lo scorso marzo, almeno 6mila persone sono state uccise, di cui la metà civili.
Nel corso degli ultimi sei mesi la coalizione guidata dall'Arabia Saudita e le forze filo-governative hanno ripreso il controllo della città-porto di Aden, nel sud dello Yemen (vedi mappa qui sotto), ma i ribelli sciiti controllano ancora Sana'a.
La guerra civile ha portato a una grave crisi umanitaria: su una popolazione totale pari a 26 milioni di abitanti, sono circa 20 milioni quelli che hanno bisogno di sussidi e cibo.
(Qui sotto: una mappa della Bbc spiega chi controlla cosa in Yemen)
Medici Senza Frontiere ha dichiarato che non è ancora certo se l'ospedale nel nord dello Yemen sia stato colpito da un raid aereo della coalizione guidata dai sauditi oppure da un missile via-terra.
Tuttavia, l'organizzazione umanitaria ha aggiunto che alcuni aerei erano in volo nel momento in cui il missile si è abbattuto contro l'istituto sanitario supportato da Medici Senza Frontiere.
Un ospedale di Medici Senza Frontiere era stato distrutto, sempre nella provincia di Saada, a ottobre del 2015. Una clinica a Taiz, nel sudovest del paese, era invece stata colpita a dicembre. Qui abbiamo raccontato com'è la situazione in città.
Sempre a ottobre del 2015, inoltre, forze della Nato avevano colpito un ospedale di Medici Senza Frontiere a Kunduz, in Afghanistan, uccidendo almeno 16 persone. Qui le immagini dentro l'ospedale dopo quel bombardamento.
Fonte: The Post Internazionale
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