Il sito dell'esplosione nel quartiere di Karrada a Baghdad, Iraq, il 3 luglio 2016. Credit. Khalid Al Mousily
Nella notte tra sabato e domenica 3 luglio, due autobombe hanno ucciso almeno 125 persone e provocato il ferimento di altre 200 persone a Baghdad, capitale dell'Iraq. Tra le vittime, secondo fonti locali, 25 sono bambini. Il duplice attentato è stato rivendicato dall'Isis in un messaggio diffuso online. Lo hanno reso noto i funzionari locali.
La prima autobomba è esplosa nei pressi di un ristorante nel quartiere centrale di Karrada, che in quel momento era affollato di gente che passeggiava o cenava, dopo la rottura del digiuno diurno nel mese sacro del Ramadan. Un secondo ordigno è stato fatto esplodere in seguito lungo una strada vicino al mercato del quartiere popolare sciita di al-Shaab, a nord della capitale.
La prima esplosione che ha preso di mira un'area commerciale piuttosto frequentata ha provocato oltre 80 vittime, mentre la seconda autobomba esplosa nella zona a maggioranza sciita ha ucciso almeno altre cinque persone.
Secondo le testimonianze raccolte, l'esplosione nell'area commerciale è stata potentissima e ha di fatto causato un grande incendio visibile a chilometri di distanza.
Intanto, nel quartiere di Karrada è esplosa la rabbia popolare: alcune persone hanno lanciato pietre contro il convoglio che accompagnava il primo ministro Haider al-Abadi sul luogo dell’attacco.
Qui sotto un video sulla scena dell'esplosione diffuso su Twitter da Ammar Karim, un giornalista dell'agenzia francese Afp:
L'Isis in Iraq controlla ancora ampie fasce di territorio soprattutto a nord e a ovest del paese. Dopo la riconquista di Falluja da parte delle forze irachene con il supporto della coalizione a guida statunitense, rimane sotto il controllo del sedicente Stato islamico Mosul, la seconda città dell'Iraq.First video from the scene of the car bomb blast in shopping center of Karrada center of #Baghdad pic.twitter.com/3pNtdCeKNm— Ammar karim (@ammar_afp) 2 luglio 2016
Fonte: The Post Internazionale
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