Sono state arrestate 21 persone tra cui Fabio Rizzi, consigliere regionale della Lega Nord considerato molto vicino al presidente Roberto Maroni
Martedì mattina in Lombardia sono state arrestate 21 persone – tra cui Fabio Rizzi, consigliere regionale della Lega Nord considerato molto vicino al presidente Roberto Maroni – nel corso di un’inchiesta giudiziaria chiamata “Smile” che riguarda una serie di presunti casi di corruzione nella sanità lombarda. Fabio Rizzi, scrive Repubblica Milano, è stato arrestato nel suo ufficio all’interno del grattacielo Pirelli, dove ha sede il consiglio regionale della Lombardia. Rizzi è il presidente della commissione Sanità del consiglio regionale della Lombardia ed è il relatore della riforma della sanità lombarda promossa dal presidente Maroni. Tra gli arrestati ci sono anche alcuni imprenditori e la moglie di Rizzi, che è gli arresti domiciliari.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Monza. Le accuse agli arrestati sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta e riciclaggio. Secondo i magistrati, alcuni imprenditori avrebbero corrotto funzionari pubblici per ottenere una serie di appalti per la gestione di servizi odontoiatrici di alcuni ospedali lombardi. I funzionari corrotti sarebbero dieci. Durante gli arresti era in corso una riunione del consiglio regionale lombardo che è stata immediatamente sciolta. Rizzi, 49 anni, medico anestesista, è stato sindaco di Besozzo, in provincia di Varese, uno dei primi comuni in cui vinse la Lega Nord negli anni Novanta. Nel 2008 Rizzi è stato eletto senatore con la Lega Nord, mentre nel 2013 è stato eletto al consiglio regionale della Lombardia.
Fonte: Il Post
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