Il quotidiano ha deciso di diffondere l'articolo che lo studente italiano morto al Cairo aveva inviato chiedendo di pubblicarlo sotto pseudonimo
Il quotidiano italiano Il Manifesto ha deciso di pubblicare, nella sua edizione del 5 febbraio del 2016, un articolo scritto da Giulio Regeni, lo studente italiano di 28 anni trovato morto al Cairo, in Egitto.
Il giovane, che si trovava in Egitto per una tesi sull'economia del paese, aveva inviato alla fine di gennaio un articolo a Il Manifesto in cui parlava della seconda vita dei sindacati indipendenti egiziani sotto la presidenza di Al-Sisi.
Regeni aveva chiesto al quotidiano di poter firmare l'articolo sotto uno pseudonimo, per proteggere sé stesso e un altro ragazzo. Tuttavia, scrive Tommaso Di Francesco sul Manifesto nell'editoriale che accompagna l'articolo di Regeni, questa cautela è stata drammaticamente superata dai fatti.
La famiglia dello studente aveva diffidato il quotidiano dal pubblicare l'articolo con la sua firma, per poter tutelare la propria incolumità e quella del coautore del pezzo.
Giulio Regeni era scomparso al Cairo il 25 gennaio del 2016 e il 4 febbraio è stato ritrovato il suo corpo senza vita, seminudo e con segni di torture e violenze.
Fonte: The Post Internazionale
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