Il tramonto a Palmyra, in Siria. Credit: Khaled al-Hariri
I miliziani dello Stato Islamico hanno preso il totale controllo dell'importante sito archeologico di Palmyra, che si trova nella Siria centrale.
Nella notte tra il 20 e il 21 maggio, sono rimasti uccisi oltre 100 soldati dell'esercito regolare siriano. Le truppe governative fedeli al presidente della Siria Bashar al Assad si sono ritirate e migliaia di civili sono in fuga.
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I miliziani dell'Isis controllano ora le strutture militari della città di Tadmur, dove sorge Palmyra. I reperti sono stati portati via, ma le strutture architettoniche sono a rischio.
Palmyra, nota come la perla del deserto, è uno fra i principali siti archeologici del Medio Oriente: ospita monumenti costruiti 2.000 anni fa ed è patrimonio dell'Unesco.
È la prima volta che i miliziani conquistano una città sotto il diretto controllo dell'esercito siriano.
Si teme che la conquista di Palmyra, a 210 chilometri da Damasco, possa portare all'avanzata dell'Isis verso la capitale della Siria. Lo Stato Islamico ha già preso controllo del 50 per cento del Paese, scrive Reuters.
Fonte: The Post Internazionale
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