Il partito nato in seguito alle proteste degli indignados conquista Barcellona e cresce in tutto il Paese
Alle elezioni amministrative tenutesi ieri in Spagna il partito Podemos, nato sulla scia del movimento di protesta degli indignados, ha registrato una forte avanzata, riuscendo anche a eleggere la propria candidata sindaco a Barcellona.
Il Partito Popolare, partito di centrodestra del premier Mariano Rajoy, ha visto invece un forte ridimensionamento dei propri voti, perdendo circa il 10 per cento rispetto alle scorse amministrative del 2011. Questa crisi, tuttavia, ha colpito anche l'altro dei due partiti tradizionali spagnoli, i socialisti del Psoe, che scende di due punti percentuali.
A Barcellona Ada Colau, candidata di una coalizione sostenuta da Podemos, riesce a sorpresa a essere eletta sindaco. "È una vittoria di David contro Golia" ha riferito la Colau dopo la vittoria.
Anche a Madrid, roccaforte storica dei popolari, si è registrato un successo di Podemos. La candidata di Rajoy, Esperanza Aguirre, riesce infatti ad arrivare prima, ma senza ottenere la maggioranza nel consiglio. In questo modo la candidata di Podemos, Manuela Carmena, potrebbe diventare sindaco in coalizione con i socialisti.
"È la fine del bipolarismo" ha riferito ieri il leader di Podemos, Pablo Iglesias, nel commentare i risultati elettorali. Il dato politico di queste elezioni, infatti, è la messa in discussione di un sistema politico, quello spagnolo, che fino a oggi si era basato soprattutto sul bipolarismo tra popolari e socialisti.
In quest'ottica si registra anche il grande successo di Ciudadanos, un partito di stampo liberale, che potrebbe essere determinante per creare alleanze di governo in molte città della Spagna.
Fonte: The Post Internazionale
Nessun commento:
Posta un commento