Il leader dei conservatori David Cameron con la moglie di fronte alla sede del primo ministro britannico, al numero 10 di Downing Street (Reuters/Stefan Wermuth)
Smentendo i sondaggi che prevedevano un testa a testa tra laburisti e conservatori, l'attuale primo ministro del Regno Unito, David Cameron, alla guida del partito conservatore, ha vinto le elezioni generali del 7 maggio.
I conservatori hanno conquistato 325 seggi nella Camera dei comuni, un numero sufficiente a formare un governo, anche se rimane l'ipotesi di alleanze con partiti minori, come quello dei liberal democratici.
Intanto, il leader dei laburisti, Ed Miliband, ha rassegnato le sue dimissioni dalla guida del partito, che alle votazioni di ieri ha conquistato 229 seggi, il peggior risultato dal 1987.
Un gesto prevedibile, e che ha compiuto anche il leader dell'Ukip, il Partito per l'Indipendenza del Regno Unito, l'euroscettico Nigel Farage, che non è stato eletto alla Camera dei comuni.
Anche il leader dei liberal democratici, Nick Clegg, si è dimesso dopo la sconfitta alle elezioni. Il suo partito ha conquistato solamente 8 seggi.
Le votazioni sono state invece un successo per il Partito scozzese di Nicola Sturgeon, che si è aggiudicato 56 seggi.
David Cameron si recherà nelle prossime ore dalla regina Elisabetta per ricevere il nuovo incarico di governo.
Fonte: The Post Internazionale
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