L'ex pugile Mohammad Alì è morto all'età di 74 anni. Credit: Reuters
Muhammad Alì, la leggenda del pugilato mondiale ed ex campione del mondo dei pesi massimi, è morto all'età di 74 anni. Considerato una delle figure più note del 20esimo secolo, Alì è morto venerdì sera in un ospedale di Phoenix in seguito a una grave crisi respiratoria per cui era stato ricoverato il giorno prima. L'annuncio della sua morte è stata confermata sabato 4 giugno da una dichiarazione del portavoce dalla famiglia, Bob Gunnell.
Per il momento non si conoscono le cause della morte, né è stato reso noto il nome dell'ospedale dove l'ex pugile era stato ricoverato giovedì 2 giugno per una sopraggiunta crisi respiratoria.
Da quasi tre decenni, Muhammad Alì soffriva del morbo di Parkinson, che gli fu diagnosticato nel 1981 tre anni dopo la decisione di ritirarsi dal mondo della boxe.
Fu il primo a vincere il campionato dei pesi massimi per tre volte.
Tuttavia, Alì divenne ben presto molto più di un atleta. Negli anni Sessanta divenne celebre per il suo coraggioso discorso contro il razzismo e soprattutto per il suo rifiuto di partire per combattere in Vietnam. Divenne così un'icona internazionale e il portavoce non ufficiale per milioni di neri e di popoli oppressi di tutto il mondo
Fonte: The Post Internazionale
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