Alcuni migranti pregano per l’inizio del Ramadan al confine con la Francia. Ventimiglia, 17 giugno 2015 Patrick Aventurier, Getty Images
È passata la prima settimana sugli scogli per i migranti che aspettano di passare in Francia al varco doganale di ponte San Ludovico, a Ventimiglia. Aumentano ogni giorno. Oggi sono circa 180, soprattutto uomini, eritrei e siriani, accampati sulla scogliera in protesta contro le autorità francesi che mantengono i controlli alla frontiera e bloccano chi non possiede un regolare documento per circolare in Europa.
Circa 450 migranti aspettano invece alla stazione del comune ligure. Ma neppure con il treno è facile lasciare l’Italia: i gendarmi salgono sui convogli e obbligano i sans papier a scendere all’ultima stazione italiana di Garavan-Menton. Le richieste di riammissione all’Italia ieri sera erano oltre 100. La Croce rossa italiana, che ha in carico l’organizzazione sanitaria, con l’Asl di Imperia e il coordinamento della regione Liguria, ha servito ieri sera 700 pasti, anche quelli notturni per i fedeli musulmani per cui ieri è stato il primo giorno di digiuno del ramadan.
La frontiera resta presidiata dalla polizia francese, con mezzi e agenti in tenuta antisommossa che sembrano aumentare giorno dopo giorno. In questo momento di tensione con il paese vicino, il primo ministro italiano Matteo Renzi domenica accoglierà all’Expo il presidente francese François Hollande.
Fonte: Internazionale
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