Le forze dell'ordine irachene sul luogo di un attacco suicida nel quartiere di al-Jadida a Baghdad, il 27 settembre 2016. Credit: Ahmed Saad
Tre diverse esplosioni hanno causato la morte di almeno 17 persone e ferito altre 50 in alcuni quartieri a maggioranza sciita di Baghdad, capitale irachena, martedì 27 settembre 2016.
Un attentatore suicida ha detonato il suo giubbotto esplosivo in una via commerciale nell’area di al-Jadida, nella parte orientale della città, uccidendo nove persone e ferendone 30, ha riferito la polizia.
Un secondo attentatore suicida ha colpito un’altra via commerciale a Bayaa, questa volta nella parte occidentale della città, uccidendo sei persone e ferendone 22.
Una bomba è invece esplosa nei pressi di un raduno di allevatori e commercianti nel quartiere di al-Radhwaniya, sempre nella parte occidentale di Baghdad, causando due vittime.
Il sedicente Stato islamico ha rivendicato l’attentato di al-Jadida ma non gli altri due.
L’Isis ha intensificato i suoi attacchi dinamitardi nelle aree sotto il controllo del governo man mano che perde terreno nel paese respinto ed espulso dalle forze irachene sostenute dagli Sati Uniti.
Tuttavia, il gruppo estremista controlla ancora vaste aree nell’Iraq settentrionale e occidentale, inclusa la città di Mosul, capitale del cosiddetto califfato dal 2014.
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Fonte: The Post Internazionale
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