martedì 1 dicembre 2009

Imbecillità e razzismo negli stadi italiani


L'anno scorso, più o meno di questi tempi, il coro dei tifosi della Juventus nei confronti del giovane calciatore dell'Inter Balotelli era “Non esistono negri italiani”. Quest'anno, invece, i cori più gettonati tra i 'tifosi' (se così possiamo chiamarli) di una parte della curva del tifo juventino sono "Balotelli figlio di p......" e "Se non saltelli muore Balotelli". Per chi segue il calcio come me, sa che Balotelli non sarà certo il giocatore più simpatico, sul suo carattere controverso si dibatte ogni domenica. Il suo comportamento frena le sue potenzialità. Ma questo non vuol dire che ogni domenica deve essere insultato da alcuni stupidi. Se l'anno scorso, dunque, si parlava di razzismo nei confronti del giovane calciatore dell'Inter, quest'anno il discorso cambia. In questo caso parlerei di imbecillità. Ma il razzismo, sotto sotto, c'entra secondo me. Da fastidio che Balotelli, nonostante sia italianissimo, è un giocatore di colore? Sabato si gioca anche Juventus-Inter. Manco a farlo apposta.

Invece domenica scorsa si è giocata Cagliari-Juventus. Alcuni 'tifosi' della squadra sarda hanno cominciato ad urlare "bu bu" al centrocampista di colore Mohammed Sissoko della Juventus. Un altro episodio triste e schifoso.

Purtroppo il problema è che gli stadi italiani sono divenuti luoghi in cui il razzismo si è insediato. A me dispiace dirlo, ma bisogna usare punizioni severe. In Italia sembra essere l'unico modo per cercare di portare il razzismo fuori dagli stadi. All'estero non succedono mai cose simili. Perchè c'è soprattutto l'educazione, la cultura.

3 commenti:

fabio r. ha detto...

io ne parlo da circa un anno... l'ho scritto (di nuovo, purtroppo..)anche nel mio ultimo post

ma sembra che le cose non cambino mai.... :-(

Cannibal Kid ha detto...

niente di nuovo,
non c'è speranza

@enio ha detto...

le leggi ci sono, applichiamole. Teniamo fuori gli ultras che ricattano le società spacciandosi per razzisti !