mercoledì 9 dicembre 2009

8 motivi per dire No al Ponte di Messina


Ecco alcuni motivi per dire no al ponte sullo stretto di Messina:

1. Ambiente
Lo stretto di Messina, per le sue rare caratteristiche geografiche, è, dal punto di vista ambientale, uno dei più bei paesaggi della Sicilia e non solo. Il ponte rovinerebbe intere zone come i laghi di Ganzirri e Torre Faro, rovinando inevitabilmente il paesaggio. Inoltre molte specie (protette) di uccelli migrano presso i laghi di Ganzirri, cosa che non avverrebbe con la costruzione del ponte.

2. Viabilità
Messina è una città stretta tra mare (Ionio) e monti (Peloritani), motivo per il quale lo spazio disponibile è relativamente poco e la città si estende da Nord a Sud. Attualmente, anche per questo motivo, la viabilità a Messina è pessima, nonostante le 5 uscite autostradali. Non è possibile creare altre strade per dividere il traffico perchè, come detto, lo spazio è relativamente stato esaurito. Con la costruzione del ponte la viabilità a Messina peggiorerebbe moltissimo, creando un’ulteriore nodo di traffico al Capo, dove dovrebbe sorgere il ponte. La distanza tra il ponte e l’uscita autostradale più vicina, infatti, sarebbe di circa una decina di chilometri e il traffico sarebbe riversato su due strade (Panoramica-Circonvalazione e Litoranea-Via Garibaldi) che già ora sono molto trafficante e lente, in qualsiasi periodo dell’anno.

3. Sviluppo
Si pensa che il ponte sullo stretto di Messina porterà sviluppo alla Sicilia e a Messina. Già su questo concetto ho molti dubbi, come può un ponte portare sviluppo ad una città? Abbiamo bisogno di un ponte per ricordarci che Messina fa parte dell’Italia? Il vero sviluppo di una città sporca, triste e senza sbocchi culturali è utilizzare i soldi del ponte (molti soldi) per costruire scuole (i due principali licei di Messina, La Farina e Archimede, sono in condizioni pessime, tra aule inagibili e completa assenza delle aule sufficenti), strade (alcune strade, anche molto frequentate, sono in condizioni pessime), creare verde pubblico (la città di Messina è, in Italia, una delle città con minor spazio dedicato al verde pubblico), creare zone di ricreazione e di incontro culturale, migliorare la situazione della nettezza urbana (almeno una volta all’anno Messina viene inondata dalla spazzatura che non viene presa e, per la maggior parte della giornata, le strade sono in condizioni fatiscenti e anti-igeniche), migliorare il trasporto pubblico (molti autobus e tram sono in condizioni scarse e l’ATM ha i conti in rosso da anni, si potrebbe assumere qualche controllore in più e migliorare le condizioni degli autobus e dei tram che circolano).

4. Lavoro
Si crede che il ponte di Messina porti lavoro. E’ un’ illusione temporanea, si può dare lavoro investendo in ciò che è stato descritto nel punto precedente.

5. Abitazioni
Molte abitazioni situate, attualmente, dove dovrebbe sorgere il ponte verranno distrutte. Cosa fare di tutte le persone che abitano in quelle case? Nel migliore dei casi, saranno obbligate a vendere il loro immobile a prezzi stracciati, rimanendo momentaneamente senza casa.

6. Mafia
C’è un alto rischio, con la costruzione del ponte, di infiltrazioni mafiose, nelle gare di appalto e nell’acquisto dei terreni che dovranno poi essere comprati per la costruzione del ponte.

7. Risorse
L’UE, tempo fa, ha espresso parere negativo sul ponte e ha detto che non contribuirà alla costruzione di quest’ultimo. Da chi verranno i fondi? Naturalmente dalle tasche dei contribuenti.

8. Trasporto
I soldi destinati alla costruzione del ponte possono essere usati per migliorare il servizio di traghettamento Messina-Villa San Giovanni, rendendolo più efficente. In questo modo, sarebbe possibile andare dalla Sicilia alla Calabria in poco tempo, senza la preoccupazione di arrivare a una decina di chilometri dall’autostrada.

5 commenti:

la Volpe ha detto...

grazie, molto interessante

ti segnalo anche questo che secondo me meriterebbe addirittura una querela per la sua deliberata falsità, ben più del caso precedente:

http://www.generazioneblog.it/2009/12/06/no-b-day-la-disinformazione-pecoreccia-del-giornale/

Danx ha detto...

Bravo!
Il PONTE è solo distruzione!

Andrea De Luca ha detto...

NO AL PONTE!

Anonimo ha detto...

noooo al ponte

Anonimo ha detto...

ccccccccccaaaaaaaaaaavvvvvvvvooooooolllllllloooooooo non lo sapevo