Presentato dallo scrittore di bestseller Sir Terry Pratchett, al quale nel 2008 è stata diagnosticata una rara forma di Alzheimer e che per questa ragione voleva vedere con i suoi occhi cosa succedeva alla clinica, il film è già stato oggetto di lodi e di critiche da parte di associazioni pro e contro il suicidio assistito.
Secondo Peter Saunders, direttore di Care Not Killing, è ”deplorevole” che la morte di una persona venga mostrata in televisione e si è detto preoccupato che il documentario sia ”sbilanciato” a favore di chi sostiene il suicidio assistito. In difesa del filmato si è invece pronunciata Sarah Wootton, direttrice del gruppo Dignity in Dying, che ha dichiarato: “Ritengo che sia irresponsabile non discutere questo argomento e mistificarlo ulteriormente”.
Fonte: Blitz quotidiano
2 commenti:
Questo mi sembra, francamente, esagerato... L'eutanasia dovrebbe restare un fatto privato.
Io invece vi segnalo questo video. Per la prima volta uno studio televisivo in Italia ospita dei migranti:
http://www.videolina.it/view/Monitor/13261.html
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