mercoledì 1 novembre 2017

Cosa sappiamo finora sull’attentato a New York

Il sospetto attentatore è rimasto gravemente ferito dopo essere stato colpito all'addome dalla polizia. I media lo hanno identificato come un immigrato uzbeko che ha lavorato per Uber


Nel pomeriggio di martedì 31 ottobre 2017 (intorno alle 20:30 in Italia) un furgone noleggiato da Home Depot è piombato su una pista ciclabile a Manhattan, New York, investendo pedoni e ciclisti. Ecco cosa sappiamo finora:

L’attacco
  • Otto persone sono rimaste uccise e 11 sono rimaste ferite dopo che un furgone è piombato su una pista ciclabile a Manhattan. Un uomo è sceso dal veicolo e la polizia gli ha sparato, ferendolo all’addome. Secondo le autorità, il sospetto ha urlato “Allahu Akbar” nell’uscire dal furgone con cui ha investito le persone.
  • Il presunto aggressore, identificato dalla polizia come un 29enne, è stato portato in ospedale e sottoposto a un’operazione chirurgica, ma è in condizioni critiche.
  • Sul luogo dell’attacco le autorità hanno trovato pistole ad aria compressa e da painball.
  • L’attacco è avvenuto a pochi passi dal memoriale del World Trade Center, dove avvenne l’attentato dell’11 settembre nel 2001. L’area ospita anche un prestigioso liceo di Manhattan, la Stuyvesant high school.
  • Il sindaco di New York Bill de Blasio ha parlato di un “vile atto di terrorismo“.
Le vittime
  • Tra le otto vittime ci sono cinque amici argentini, parte di un gruppo più grande che si trovava a New York per festeggiare i 30 anni dal loro diploma. Il ministero degli Esteri argentino ha indicato i nomi delle vittime. Si tratta di: Hernán Diego Mendoza, Diego Enrique Angelini, Alejandro Damián Pagnucco, Ariel Erlij e Hernán Ferruchi. Tutti avevano quasi 50 anni. Un altro membro del gruppo, Martin Ludovico Marro, è rimasto ferito.
  • Un’altra vittima è una donna belga. Il ministro degli Esteri del Belgio, Didier Reynders, ha detto che era una donna di Roeselare, nelle Fiandre occidentali, che si trovava in visita in città con la sorella e la madre. Il suo nome non è stato ancora reso noto.
  • Le altre due vittime non sono state ancora identificate.
  • I feriti sono almeno 11. Tra loro anche due bambini che si trovavano a bordo di uno scuolabus, che però non sono feriti in modo grave, secondo quanto dichiarato da Andrew Cuomo, governatore dello stato di New York.
Il sospetto
  • La polizia ha detto che il presunto aggressore è un uomo di 29 anni. I media lo hanno identificato come Sayfullo Saipov, un immigrato uzbeko arrivato negli Stati Uniti nel 2010.
  • L’uomo ha vissuto in Ohio, in Florida e successivamente a Paterson, nel New Jersey. Ha lavorato come autista di Uber.
  • Uber ha confermato che Saipov lavorava per loro, aggiungendo che l’uomo aveva passato un controllo di background.
  • Quando l’uomo è sceso dal furgone, la polizia gli ha sparato colpendolo all’addome.
  • Il sospetto è rimasto gravemente ferito ed è stato portato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Resta in condizioni critiche, ma si pensa che sopravviverà.
 Fonte: The Post Internazionale

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