venerdì 30 aprile 2010

Il disco che visse due volte… tante idee per riutilizzare i CD in modo creativo!

A volte vengono “bruciati” da una masterizzazione andata male, a volte contengono software superati o cataloghi di prodotti sorpassati, altre volte si smagnetizzano, si graffiano o si spezzano... insomma, in un modo o nell’altro, ci ritroviamo in casa con pile di CD o DVD inservibili.

Pochi sanno che possono essere riciclati: sono composti, infatti, da policarbonato per il 90%, materiale con cui si possono realizzare caschi per moto, attrezzature mediche, pezzi di ricambio automobilistici etc. Per realizzare un CD del peso di 16 g ca. occorro 30 g di petrolio, dunque il riciclaggio di tonnellate di supporti digitali permette di risparmiare questa preziosa risorsa!

Tuttavia si tratta di un processo complesso che richiede altra energia poiché occorre eliminare con sistemi chimici e meccanici gli strati su cui è possibile registrare. Allora perché non pensare di riutilizzare i CD con un po’ di fantasia? Sappiamo bene che il riuso è sempre più sostenibile del riciclo…

Si possono creare interessanti arredi come la Panda Chair, una poltrona realizzata da Belén Hermosa, costituita da 4.232 CD: non sappiamo quanto sia ergonomica ma sicuramente è molto originale! Utilizzando i CD interi si possono comporre anche dei luccicanti tendaggi.


Incollando direttamente alla parete i CD si può creare una sorprendente “tappezzeria” colorata o una testata per il letto con composizioni di frammenti.


Interessanti sono anche le lampade: alcune (come quella toroidale di Inna Alesina o quella a cilindro verticale) con i dischi visibili di taglio in modo che la luce ne attraversi lo spessore; altre con i CD posti lungo una superficie sferica formando una maglia molto larga, oppure incastrati gli uni agli altri per lasciar fuoriuscire la luce tra gli spazi come quella di Sibir Design.


Con i CD si possono realizzare anche piccoli oggetti per la casa: orologi da parete, quadretti decorati applicati sopra il disco, sottobicchieri ricoperti di tessuto.


Troviamo pure degli utilissimi accessori da scrivania: quadernetti ad anelli con copertina rigida, un divertente porta-CD fatto di CD (!), e un porta-carte ottenuto con la piegatura a caldo di due dischi.


I giochi di riflessi dei CD hanno ispirato molti addobbi natalizi: i dischi vengono sagomati a creare alberelli, cuori e campane, oppure vengono sfrangiati per creare l’effetto di leggeri fiocchi di neve o, infine, vengono frantumati ed incollati su palle di polistirolo per realizzare delle scintillanti palle riflettenti che ricordano quelle delle discoteche di tanti anni fa.


Ma non è tutto! Qualcuno si è cimentato persino nella realizzazione di abiti con CD interi o spezzati, gioielli realizzati con una particolare procedura per ottenere un effetto craquelè, e minuscole borsette.


E per concludere, l’arte! George Radebaugh si è specializzato nelle sculture di CD: i suoi lavori sono soprattutto sagome di animali, di alberi e di strumenti musicali.

Bruce Munro
, invece, sta raccogliendo un milione di CD usati per distenderli a Long Knoll Field in Wiltshire a formare sul terreno un mare iridescente, un’eco-installazione di land art che si terrà nel mese di giugno 2010. Bruce ha bisogno anche dei vostri CD, quindi se non riuscite a riutilizzarli in nessuno dei modi spiegati sopra… mandateli a lui!!!


2 commenti:

Arcureo ha detto...

Visto che non è un supporto magnetico, è davvero molto difficile che un CD si "smagnetizzi"... ;-)
Per il resto alcune idee sono veramente notevoli! I lampadari hanno un look così anni 70... nonostante siano fatti con un oggetto così anni 80 (e oltre!).

NoirPink - modello Pandemonium ha detto...

Io c'ho fatto uno secchio in camera mia :-)