martedì 4 dicembre 2012

Bersani: «Sfida con Berlusconi? Non vedo l’ora»


«Auguri… se sarà sfida la faremo. Non vedo l’ora». Pierluigi Bersani, oggi a Tripoli per una serie di incontri politici, risponde così ai giornalisti su una eventuale candidatura di Silvio Berlusconi alle elezioni.
Il leader del Pd detta anche le priorità dell’agenda del suo partito.
«Il dossier piu’ importante -dice- è la legge elettorale in relazione allo sbandamento del centrodestra. Se domani il Pdl avrà una riunione per decidere la linea politica, per favore ci faccia sapere cosa pensa precisamente, e sul piano politico, della legge elettorale, perchè non capiamo più, è la ventesima proposta, e non conosciamo le intenzioni politiche».

Ma al Pdl Bersani rivolge anche un’altra richiesta di chiarimento sull’election day. Il segretario del Pd ribadisce che la posizione dei democratici è quella di tenere separate le regionali dalle politiche, poi sottolinea che esistono delle norme e varie sentenze per il fatto che ai primi di febbraio si voterà nel Lazio, non è un optional.
«Ho sempre pensato che sia sensato tenere separate le elezioni regionali e politiche. – ha affermato Bersani- Dopo di che voglio capire se Alfano e Berlusconi vogliono e come le elezioni politiche a febbraio. Parlare di election day senza capire cosa significa e’ difficile».

Quanto alla collaborazione con Matteo Renzi, Bersani afferma: «Quello che abbiamo fatto non l’abbiamo fatto Matteo ed io, non sono voti di Renzi o Bersani. Ticket? Non abbiamo il duopolio, io non pretendo il monopolio ma siamo un collettivo aperto e plurale, discutiamo insieme e poi siamo uno squadrone che vuole servire il Paese»

La prossima settimana si terrà un incontro con il professore, spiega Bersani: «Il primo incontro importante, per vedere i temi di Governo» dice il leader del Pd che poi ricorda che proprio Monti è stato il primo a telefonargli subito dopo l’esito del voto per le primarie del centrosinistra. «Mi ha chiamato al telefono con una tempistica eccezionale, il primo incontro importante sarà con lui». Il faccia a faccia tra il segretario del Pd e il premier dovrebbe tenersi in settimana.

Intanto dal Pdl spunta la bozza a cui stanno lavorando Gaetano Quagliariello e il relatore Lucio Malan. Il documento dovrebbe prevedere un premietto fisso di 50 seggi, non più variabile come la proposta di Calderoli, e una soglia del 40% per le coalizioni per accedere al premio di maggioranza. Il premietto fisso scatterebbe nel caso nessuna coalizione raggiungesse la soglia del 40% per il primo partito che ottenesse il 30% dei voti. I 50 seggi equivarrebbero circa all’8.2%.

Il punto è capire adesso se Calderoli è d’accordo con la proposta dei parlamentari del Pdl. Per oggi pomeriggio è convocata una seduta della commissione dove si discuterà della proposta.

Fonte: Pubblico

1 commento:

Anonimo ha detto...

38,000 perone hanno firmato una petizione sul sito http://www.IoNonViVoto.org”, chiedendo ai leader politici di rispondere alle domande di Greenpeace sulla politica energetica. Nè Bersani nè Berlusconi hanno risposto. Stiamo ancora aspettando.