Il messaggio che lancio anche io è semplicemente quello di trasmettere una giusta preoccupazione, quella che il referendum venga affossato dalla censura poiché, come tutti sapete, se non vanno a votare il 50% più uno degli elettori, il referendum non sarà considerato valido. Per questo dobbiamo informare tutti, in qualsiasi modo: col passaparola e soprattutto su internet (blog e social network).
Un'altra iniziativa che tutti noi possiamo portare avanti, semplicissima ma molto significativa per informare che ci sono i referendum a giugno è quella degli sms. Ad esempio ciascuno di noi può inviare 2-3 sms a persone a noi vicine (parenti, amici, colleghi) con questo testo: "Il 12-13 giugno non prendere impegni, si vota il referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, inoltra a 3 amici". Ci costa qualche centesimo ma lo riguadagneremo in salute e in diritti.
Informare è un dovere, non a caso questo blog si chiama così...
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