Centinaia di persone, unite e compatte, hanno dato vita al presidio all’esterno dell’area, fino ad invadere la strada statale Appia, per raggiungere l’altro scempio in salsa calena, la centrale termoelettrica
Nel percorso dall’area ex Pozzi alla centrale termoelettrica, è stato posto un sigillo sui cancelli del sito industriale e sono stati affissi dei cartelli per segnalare la zona come luogo di morte e scempio ambientale, mentre arrivati alla centrale è stato esposto uno striscione per far sentire la nostra presenza su tutte le vertenze di attacco al territorio.
In sintesi, una bellissima giornata di dignità per tutto l’Agro Caleno, per rilanciare il prossimo appuntamento del 26 ottobre, con una grande corteo popolare che partirà da Calvi Risorta e si riverserà per le strade della cittadina calena. La centrale a biomasse è inutile e la bonifica della ex Pozzi non sarà lasciata nelle mani dei soliti speculatori, infatti non ci saranno più deleghe in bianco sulla salute e sui territori da parte delle comunità.
Lorenzo Applauso
Fonte: Italianews24
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