giovedì 14 marzo 2013
Tutte le polemiche sul nuovo Papa Francesco
Il nuovo Papa non ha fatto in tempo a benedire i fedeli che già in molti hanno mostrato di non aver gradito la sua elezione. La Nacion ad esempio ci presenta uno spaccato del nuovo Pontefice Francesco I, al secolo Jorge Bergoglio, ricordando come l’arcivescovo di Buenos Aires sia uno strenuo oppositore dei matrimoni gay e dell’aborto e di come in passato sia stato accusato del rapimento di due sacerdoti, avvenuto durante la dittatura militare. Insomma, anche un Papa apprezzato e “del popolo” come Papa Francesco ha i suoi detrattori.
CONTRO I MATRIMONI GAY - Nel corso della discussione del disegno di legge finalizzato alla legalizzazione del matrimonio tra due persone del medesimo sesso, Bergoglio pubblicò una lettera di rifiuto indirizzata ai quattro monasteri di Buenos Aires. Queste le sue parole:
“Cerchiamo di non essere ingenui: non si tratta solo di una lotta politica ma parliamo della pretesa di distruggere il progetto di Dio”
Bergoglio poi aggiungeva:
“Non parliamo solo di un disegno di legge ma di una mossa tesa ad ingannare i figli di Dio. Questa è opera dell’invidia del Diavolo in grado di entrare con il suo peccato nel mondo nel tentativo di distruggere l’immagine di Dio, ovvero quella di uomo e di una donna il cui compito è quello di crescere, moltiplicarsi e dominare la Terra”
LA DIFESA DELLA VITA - Il matrimonio omosessuale è diventato legale il 15 luglio 2010. Come detto il neo-Papa si è distinto per le sue posizioni contrarie all’aborto, ritenuto ripugnante anche se richiesto a seguito di uno stupro. Lo scorso settembre, a seguito di una sentenza della Corte Suprema, il sindaco di Buenos Aires Mauricio Macrì ha deciso di regolamentare gli aborti resi necessari da una violenza sessuale. Bergoglio definì tale decisione “deplorevole”. L’arcivescovo della capitale avvertì in una dichiarazione che l’intenzione del Sindaco era finalizzata a rimuovere il valore supremo della vita e di ignorare i diritti del nascituro. Ed in un documento della conferenza episcopale argentina aggiunse che “l’aborto non è mai una soluzione”.
COINVOLTO IN UN RAPIMENTO? - Riferendosi ad una madre con bambino, l’uomo di Chiesa ha spiegato che ci si trova davanti a due persone e che per questo entrambe devono essere conservate, visto che la vita è un valore assoluto. Ma non è tutto. Nel 2005 il Los Angeles Times riaprì un capitolo oscuro del neo-Pontefice a causa della denuncia di un avvocato il quale accusò Bergoglio di essere dietro il rapimento di due preti, avvenuto nel 1976. All’epoca Francesco I era già in predicato di diventare Papa ma venne superato da Joseph Ratzinger.
VECCHIE CALUNNIE - L’accusa, formalizzata in un tribunale della capitale argentina, è relativa al coinvolgimento dell’Arcivescovo nell’atto criminale svolto sotto la dittatura militare. In realtà non venne specificato il ruolo del porporato ma secondo la legge argentina è possibile denunciare una persona anche con poche prove a sostengo della propria tesi. Nel 1976 Orlando Yorio e Francisco Jalis vennero rapiti da militari di marina. Vennero ritrovati in un campo seminudi e drogati cinque mesi dopo. All’epoca Bergoglio era a capo dei Gesuiti d’Argentina ed all’epoca le accuse vennero liquidate come “vecchie calunnie”.
Fonte: Giornalettismo
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