La prima pagina de 'La Gazzetta Sportiva'

La prima pagina di 'Tuttosport'

Non c’è pace sotto al Vesuvio. Un ospedale ipermoderno cresce sotto il tiro di lapilli e cenere, a 100 metri dalla linea rossa di massimo rischio. Un piano di evacuazione progettato vent’anni fa e mai finito non ha ancora raggiunto i cittadini che dovrebbe salvare. Forse perchè se lo conoscessero, riderebbero: alla strada della salvezza mancano ancora parecchi pezzi, i lavori sono fermi da dieci anni.
Tutti ne parlano: sul web ormai è la parola più ricercata. Ecco a voi il Bunga Bunga, il nuovo mistero (mostro) italiano.


Il Piano casa in Lazio si sta allargando a dismisura, ha inglobato anche 1559 ettari di aree protette. L’allarme viene lanciato da Legambiente con un dossier cartografico. A rischio ci sarebbero anche le aree agricole, i centri storici e le zone destinate alle piccole e medie imprese. «C’è di tutto un po’ nella nuova proposta di piano casa presentata dall’Assessore Ciocchetti e approvata dalla Giunta Polverini, con una sola parola d’ordine: niente regole per costruire e premi per tutti», denuncia l’associazione ambientalista.
Ghe pensi mì. Anzi, ghe pensa lù. E balle colossali. Il Governo ha deciso di inviare a Terzigno la Protezione civile, con a capo il sottosegretario Guido Bertolaso. In dieci giorni, dice Berlusconi, tutti i problemi saranno risolti.





Questa notte a Napoli, dopo la partita di Coppa Uefa Napoli-Liverpool, sono stati accoltellati tre tifosi della squadra inglese. Molti giornali e tv mettono i fatti di Napoli in primo piano. Eppure la stessa e identica cosa sarebbe accaduta anche a Milano la scorsa notte dove tre tifosi del Tottenham, dopo la partita della squadra inglese contro l'Inter, sarebbero stati accoltellati da alcuni tifosi nerazzurri. Eppure a livello nazionale si parla solo di Napoli. A me personalmente non va molto giù questa cosa. Come mai? Sono solo altri segnali di un accanimento mediatico contro la città
Il nostro paese brucia tra le fiamme e le manganellate di Terzigno, le cariche ai pastori sardi, i licenziati, i cassaintegrati, la scuola pubblica a pezzi, il possibile sciopero generale a seguito delle due grandi manifestazioni organizzate dal Popolo Viola e dalla Fiom, il lodo Alfano Retroattivo per salvare per l'ennesima volta il culo a Berlusconi.
Il Lodo Alfano Retroattivo, approvato oggi dalla commissione Affari Costituzionali del Senato, protegge ANCHE dai processi relativi a fatti ANTECEDENTI all'assunzione delle seguenti cariche istituzionali: Presidente del Consiglio e Presidente della Repubblica.
Attore di strada e di teatro, Ascanio Celestini è approdato al cinema con un lavoro sui manicomi dal titolo “La Pecora nera”. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare gli esordi della sua carriera teatrale e per capire se, come recita il detto popolare, sia vero che “i matti non esistono”.
Aria irrespirabile e tensione alle stelle: è questa la situazione a Terzigno, nel napoletano, da qualche giorno. La gente si oppone all'apertura di una seconda discarica. Da giorni i manifestanti hanno bloccano via Zabatta che impedisce l'accesso alla discarica «Sari». Scontri con le forze dell'ordine, cariche e lanci di pietre. Scene di guerriglia vera e propria. In diverse strade è stata riversata a terra la spazzatura. Incendiati alcuni cassonetti. Non si respira più. C'è in pericolo la salute dei cittadini. Alcune persone si sono sentite male. Altre sono andate nei paesi limitrofi da amici e parenti.

Volete sapere l'ultima di La Russa? Ebbene, vuole riportare in Italia, in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, le salme di Vittorio Emanuele III e di Umberto II, gli ultimi due re d'Italia. «Si tratta di un gesto che rinsalda la comune appartenenza alla nostra storia italiana», le sue parole.
L’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere (MSF) ha accusato diverse nazioni ricche — tra cui Stati Uniti, Unione Europea, Canada e Giappone — di inviare ai paesi poveri alimenti che non soddisfano gli standard nutrizionali internazionali. Rilevamenti scientifici, scrive MSF, hanno dimostrato che gli alimenti con valori nutrizionali troppo bassi riducono poco o nulla il problema della malnutrizione, in particolare per quanto riguarda bambini e donne.
Ogni betoniera è un sospetto. Il perimetro della vecchia centrale nucleare di Sessa Aurunca sul Garigliano è blindato. Il passo è concesso solo ai mezzi da cantiere che ormai da due anni lavorano alla realizzazione di un deposito per lo stoccaggio temporaneo di rifiuti radioattivi di seconda categoria. La fine dei lavori è prevista per il 2011, ma c’è chi sospetta qualcos’altro. «La Sogin sta occultando ai cittadini informazioni essenziali e la verità - sostiene Angelo Bonelli, leader del movimento Verde -. Più volte abbiamo chiesto di poter visitare l’impianto ma l’accesso ci è stato sempre negato».


Anche Homer Simpson si metterebbe le mani nei pochi capelli che ha. Dopo tutto quello che ho letto e ho sentito in questi ultimi giorni sono giunto ad una conclusione: la gente ha disturbi mentali, e anche gravi. Il mio sfogo è riferito al fatto che in questo ultimo periodo sono accaduti alcuni episodi di cronaca che ci hanno lasciato basiti e sconvolti. Il caso di Sarah Scazzi innanzitutto. Uno zio uccide la nipote, abusa di lei sessualmente e la butta giù in un pozzo. Roba da fare invidia persino ad un film dell'orrore. Faccio fatica anche a pensarci. Oppure il caso di una infermiera romena colpita con un pugno fortissimo da un passante in una stazione della metro di Roma. La donna è in coma e lotta tra la vita e la morte. Il motivo del gesto vallo a capire. Ancora: un baby sitter ha abusato sessualmente di una bimba di 2 anni. 2 anni signori, 2 anni! Con quale coraggio? Ma poi su una bimba così piccola?
Così come il governo cinese, che ha definito “un’oscenità” l’assegnazione del premio Nobel per la pace a Liu Xiaobo, anche la stampa in Cina commenta criticamente la decisione del Comitato norvegese. Lo scrive la Reuters, che cita alcuni passi degli articoli pubblicati sui giornali a commento della premiazione.
Se vi è capitato di trovarvi all’estero con uno smartphone e cercare di collegarvi a internet in una piazza o in un parco, vi siete probabilmente resi conto del gran numero di reti wireless libere, cioè utilizzabili senza che sia necessario conoscere e inserire alcuna password. Allo stesso modo, avrete notato la quantità di bar, ristoranti e caffetterie che rende disponibile gratuitamente la connessione a internet ai propri clienti. Se la stessa cosa non succede in Italia, è a causa di un cavillo contenuto in una norma anti terrorismo approvata ormai cinque anni fa.