sabato 3 ottobre 2009

Il solito disastro annunciato


Nubifragio in Sicilia. Morti, feriti e dispersi questo è il tragico bilancio del nubifragio che si è abbattuto la scorsa notte in Sicilia, provocando frane, crolli e allagamenti nel Messinese.
Situazione drammatica nella provincia invasa da una colata di fango un zona di circa 3,5 chilometri tra Scaletta Marina, Giampilieri, Briga e Scaletta Zanclea. Soccorsi difficili, si scava con le mani. La città è isolata, strade, ferrovie bloccate e collegamenti interrotti.

Il solito disastro annunciato. Ora sono tutti lì a dire che il disastro era annunciato, che bisognava prevenire, che si poteva fare qualcosa. Eppure la marea di fango che ha travolto Giampilieri e altri comuni della Sicilia orientale non è la prima volta. Era il 25 ottobre del 2007 quando nella provincia di Messina un'alluvione provocò numerosi smottamenti e anche allora si contarono ingenti danni ma, fortunatamente, nessuna vittima. Strade e case invase da fango, interi viali allagati, auto sommerse dai detriti. Gli abitanti del Messinese, devastato dal maltempo, si sono trovati davanti uno scenario drammatico, desolante ma non inedito. Ecco perché oggi si parla di "disastro annunciato".

Tra le polemiche si aprirà un inchiesta ma poi tutto sfumerà nell’aria, come al solito, mentre intanto la gente muore.

Fonte: [Re]write di Giovanni Greco

Sempre la stessa storia. Sempre le stesse parole: si poteva evitare la stage, si poteva fare qualcosa, ecc. In Italia troppe cose non funzionano. La giustizia latita e la sicurezza non c'è.

2 commenti:

Francy274 ha detto...

Povera gente povera, questo ormai siamo diventati tutti in Italia.
La mia solidarietà agli amici siciliani.

Andrea De Luca ha detto...

anche la mia solidarietà