domenica 27 dicembre 2009

Finanziaria: In arrivo una stangata da quasi 600 euro a famiglia


L'anno nuovo porterà un vero e proprio salasso per gli italiani: secondo un'indagine di Federconsumatori-Adusbef, si tradurrà in un esborso di 596 euro a famiglia.

In particolare, spiegano le due associazioni dei consumatori, ogni famiglia pagherà 130 euro in più (+15%) per le Rc Auto; 65 euro in più per le tariffe aeroportuali (pari a 3 euro a biglietto); 55 euro in più per ogni ricorso al giudice di pace per multa; 28 euro in più per la bolletta della luce; 18 euro in più per l'acqua; 65 euro in più per prendere un treno; 35 euro in più per la Tarsu; 30 euro in più per i servizi bancari; 80 euro in più per le rate dei mutui e 90 euro in più per i carburanti. Il totale è, appunto, 596 euro di cui 120 "di nuovi balzelli".

"Non è vero - sostengono Adusbef e Federconsumatori - che la Finanziaria appena approvata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministro Tremonti e il presidente del Consiglio Berlusconi, perché ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia". Tra questi, le due associazioni citano le "anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali", oltre al "contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione" e ai circa 38 euro "a carico di quei cittadini che 'osano' fare ricorso" contro le multe per alta velocità (autovelox).

"A questa ministangata governativa - commentano i presidenti delle due associazioni, Elio Lannutti e Rosario Trefiletti - bisogna aggiungere rincari per 30 euro di gas, 130 di assicurazione auto (rca), 18 euro per servizi idrici, 35 euro per la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani), 30 euro di aumenti dei servizi bancari, 80 euro per i mutui a causa degli aumenti dello spread applicato dalle banche, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni e 90 euro (su base annua) per i costi dei carburanti". Secondo le stime delle due associazioni dei consumatori, dunque, da gennaio 2010 peseranno sulle spalle degli italiani rincari complessivi per circa 596 euro.

Nessun commento: