Qualcuno di santa pazienza spieghi a Schifani che la sua opinione è assolutamente sbagliata. La realtà non è quella che descrive il Presidente del Senato. Facebook, fino a prova contraria, resta comunque un luogo dove esprimere liberamente le proprie idee. Inoltre quello che la gente scrive non è poi così diverso (nel bene e nel male) da ciò che pensa e dice nella realtà. Ci sono tante cose intelligenti e anche tante cose stupide, ma rimangono sempre e soltanto parole. Tutti noi abbiamo un potere: quello di decidere. Infatti tutti possiamo decidere di leggere delle cose che potremmo ritenere interessanti e, allo stesso tempo, tutti possiamo decidere di segnalare qualcosa che riteniamo rappresenti un’istigazione alla violenza o un’apologia di reato. E' semplicissimo. Dire che Facebook è pericoloso significa sostenere che è pericolosa la libertà di comunicare e scambiarsi idee. E questa non è democrazia, caro Renato.
giovedì 17 dicembre 2009
Per Schifani Facebook è più pericoloso dei gruppi degli anni '70
Renato Schifani ha dichiarato che “Facebook è più pericoloso dei gruppi degli anni 70”. E inoltre “Si leggono dei veri e propri inni all’istigazione alla violenza. Negli anni 70, che pure furono pericolosi, non c’erano questi momenti aggregativi che ci sono su questi siti. Così si rischia di autoalimentare l’odio che alligna in alcune frange“.
Qualcuno di santa pazienza spieghi a Schifani che la sua opinione è assolutamente sbagliata. La realtà non è quella che descrive il Presidente del Senato. Facebook, fino a prova contraria, resta comunque un luogo dove esprimere liberamente le proprie idee. Inoltre quello che la gente scrive non è poi così diverso (nel bene e nel male) da ciò che pensa e dice nella realtà. Ci sono tante cose intelligenti e anche tante cose stupide, ma rimangono sempre e soltanto parole. Tutti noi abbiamo un potere: quello di decidere. Infatti tutti possiamo decidere di leggere delle cose che potremmo ritenere interessanti e, allo stesso tempo, tutti possiamo decidere di segnalare qualcosa che riteniamo rappresenti un’istigazione alla violenza o un’apologia di reato. E' semplicissimo. Dire che Facebook è pericoloso significa sostenere che è pericolosa la libertà di comunicare e scambiarsi idee. E questa non è democrazia, caro Renato.
Qualcuno di santa pazienza spieghi a Schifani che la sua opinione è assolutamente sbagliata. La realtà non è quella che descrive il Presidente del Senato. Facebook, fino a prova contraria, resta comunque un luogo dove esprimere liberamente le proprie idee. Inoltre quello che la gente scrive non è poi così diverso (nel bene e nel male) da ciò che pensa e dice nella realtà. Ci sono tante cose intelligenti e anche tante cose stupide, ma rimangono sempre e soltanto parole. Tutti noi abbiamo un potere: quello di decidere. Infatti tutti possiamo decidere di leggere delle cose che potremmo ritenere interessanti e, allo stesso tempo, tutti possiamo decidere di segnalare qualcosa che riteniamo rappresenti un’istigazione alla violenza o un’apologia di reato. E' semplicissimo. Dire che Facebook è pericoloso significa sostenere che è pericolosa la libertà di comunicare e scambiarsi idee. E questa non è democrazia, caro Renato.
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3 commenti:
La notizia è arrivata negli USA, dove il capo di FACEBOOK ha UMILIATO nel vero senso della parola il povero Schifani UHAUHAH
Schifani ha paura dell'ignoto...
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