Mauro mi ha dato quasi l'impressione che fosse arrabbiato. Ha scritto che chi critica il governo, chi manifesta un'opinione diversa diventa un nemico del Paese, un fomentatore di odio. E di questi tempi purtroppo va così. Come ha scritto il direttore, anche io ribadisco il suo concetto: Cicchitto non conosce assolutamente il concetto di pubblica opinione. Se scambia il lavoro di un giornale per violenza è soltanto un irresponsabile e un antidemocratico. Il compito de La Repubblica è quello di informare i cittadini. Aggiungo con estrema franchezza che l'odio non è certo alimentato dai giornali, ma dal clima politico creato dall'attuale governo di cui anche Cicchitto fa parte.
Parole giuste e di speranza che mi trovano assolutamente d'accordo. Mi sento assolutamente rappresentato da La Repubblica, in questo duro periodo dove il dissenso è criminale. Queste parole fanno di lei un grande giornalista. Tutta la mia stima. Complimenti Ezio Mauro.
2 commenti:
vabbe. ma quando io pubblico le intercettazioni telefoniche di un premier, il numro delle ciulate e il nome delle poppe-excort che hanno dormito da lui non è che gli faccio un favore. Poi se ci mettiamo che Res Pubica è diventato quello che era L'UNITà qualche annetto fa abbiamo la quadratura del cerchio. Io sono invece fermamente convinto che Res Pubica (Repubblica) fomenta le coscienze deboli e istiga a delinquere contro Silvio !
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