martedì 8 dicembre 2009

Nel tritacarne USA


La condanna di Amanda Knox per l'omicidio della ventunenne studentessa inglese Meredith Kercker è stata accolta negli USA da un'opinione pubblica ostile aizzata da tutti i massmedia che ne hanno fatto un atto di accusa contro il sistema giudiziario italiano "corrotto" ed in generale contro l'Italia in quanto tale. Il potere americano non tollera che un suo cittadino, un membro dell'Impero, venga giudicato e condannato da altri. I suoi militari per i crimini commessi non possono essere sottoposti ai loro giudici naturali. Nel caso del folle assassinio di venti cittadini sulla funivia del Cermis ad opera dei piloti forse drogati forse in vena di divertirsi a spese degli "indigeni" decollati da Aviano, gli Usa non hanno permesso che si facesse giustizia e non hanno fatto giustizia. Il Congresso dopo aver stanziato 40 milioni di dollari per il risarcimento delle vittime si è rimangiato l'impegno ed ha costretto il Parlamento italiano a fare una legge apposita per tacitare le famiglie delle vittime. Nel caso del grave ferimento della nostra giornalista Giuliana Sgrena e dell'assassinio di Calipari, in quello che è sembrato a tutti un vero e proprio agguato, non solo il marines che ha sparato non è stato punito ma è venuto a pavoneggiarsi in Italia ed a bacchettare la giornalista che, anzichè starsene a casa sua, era andata in Iraq a metterlo nei guai. Una giornalista comunista ed antiamericana!

Un famoso editorialista del New York Times ha accusato la giustizia italiana di essere simile a coloro che condannarono Giovanna D'Arco e l'Italia di essere un paese feudale, barbaro, incivile. Le critiche sono particolarmente pesanti dal momento che la condanna di Amanda è stata pronunziata da una giuria popolare che rappresenta il popolo italiano e non solo la Magistratura. La scelta dell'on.le Giulia Bongiorno, Presidente della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, non è finora bastata ad assicurare l'assoluzione e la scarcerazione di Amanda. Una importante senatrice americana è intervenuta sulla Clinton e sull'Ambasciata americana in Italia per sottrarre al più presto Amanda alla prigione. La On.le Bongiorno ne ha preannunziato la futura assoluzione di cui si dichiara certa!

I massmedia americani hanno tessuto l'elogio del loro sistema giudiziario al quale dovrebbero ispirarsi tutte le colonie dell'Impero. Una pretesa spocchiosa ed aberrante. Stiamo parlando di una "giustizia" che tiene in galera tre milioni di persone (come se in Italia avessimo seicentomila detenuti e non sessantamila!) ed altre tre milioni in libertà vigilata. Forse la più alta quantità di omicidi dell'intero pianeta. Basta essere poveri e commettere tre piccole infrazioni per potere essere condannati a tempo indeterminato e magari non uscire più dalla prigione. La forca funziona a pieno ritmo. In compenso, se sei miliardario e famoso, anche se uccidi la moglie praticamente sotto gli occhi di tutti e sei inseguito per diecine di chilometri da un elicottero della polizia potresti essere assolto! La cosa più importante per un imputato negli USA non è essere innocente ma avere i soldi per pagarsi uno studio legale costosissimo. La giustizia è amministrata in grande parte dagli studi legali che hanno un potere enorme. Purtroppo anche in Italia la professione forense sta subendo il contagio anglosassone. Tutto dipenderà dal processo e dall'abilità di Perry Mason.

La destra italiana è fortemente tentata di cavalcare l'onda di indignazione americana ed israeliana per sferrare altri attacchi alla Magistratura italiana che vorrebbe processare Silvio Berlusconi. Il "Velino"di Capezzone (portavoce del Pdl) ha dato il via ad una campagna di fiancheggiamento e di denigrazione. Il Ministro della Giustizia italiana e lo stesso Berlusconi debbono prendere al più presto le distanze dai giudici di Perugia se non vorranno essere i reietti dell'Impero. I mille soldati mandati in Afghanistan non bastano a placare l'ira dei padroni della terra!

Pietro Ancona

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1 commento:

Arcureo ha detto...

A tutti gli americani che criticano il sistema giusdiziario italiano:
RICORDATEVI DEL CERMIS