sabato 3 ottobre 2015

L’ospedale di MSF bombardato per sbaglio in Afghanistan

Venti membri dello staff sono morti, ci sono decine di feriti, dice Medici senza frontiere: potrebbero essere stati gli americani

(AP Photo)

In un attacco aereo compiuto sabato a Kunduz, città dell’Afghanistan contesa tra forze di sicurezza afghane e talebani, sono stati uccisi almeno venti membri dello staff dell’organizzazione Medici senza frontiere (MSF), e ci sono decine di feriti. MSF ha detto al Guardian che il numero dei morti potrebbe aumentare. L’attacco potrebbe essere stato compiuto dalla NATO, le cui forze stanno combattendo a fianco del governo afghano per riprendere il controllo di Kunduz, che era stata conquistata pochi giorni fa dai talebani. L’aviazione statunitense ha diffuso un comunicato in cui ha detto di avere compiuto dei bombardamenti vicino ad un ospedale della città, e ha parlato di «danni collaterali».


Secondo MSF, nella clinica c’erano circa un centinaio di pazienti e ottanta membri dello staff. Diverse aree dell’edificio, come la sala emergenza e la sala operatoria, sono state danneggiate. La clinica di MSF è l’unico ospedale di questo tipo presente nell’Afghanistan nordorientale. Negli ultimi giorni di combattimenti la clinica ha fornito assistenza a quasi 400 persone.

I combattimenti sono cominciati tra domenica e lunedì, quando i talebani hanno cominciato un attacco a sorpresa riuscendo a conquistare una parte di Kunduz. Da giovedì l’esercito afghano ha lanciato una controffensiva con l’appoggio degli aerei americani. Venerdì il governo afghano ha dichiarato la città riconquistata, ma i talebani hanno detto di essere ancora in controllo di alcuni quartieri. Sempre venerdì erano ancora in corso scontri nella zona dell’aeroporto e in altre zone della città. Kunduz ha 300 mila abitanti ed è una delle principali città dell’Afghanistan.

Fonte: Il Post

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