sabato 17 ottobre 2015

Il "mistero" delle auto Toyota dell'ISIS: forse c'entra qualcosa l'Arabia Saudita


Di Salvatore Santoru

Recentemente sta facendo molto parlare il "mistero" delle auto Toyota(1) in uso presso lo Stato Islamico, tanto che il Dipartimento del Tesoro statunitense ha aperto un'inchiesta(2).

Dalla multinazionale giapponese hanno fatto sapere che non ne sanno niente, ma intanto si stanno formulando nuove ipotesi sul "mistero". Una di esse è quella che sostiene che le Toyota in utilizzo presso l'ISIS potrebbero essere gli stessi veicoli che gli USA hanno inviato ai ribelli siriani.


Su ciò, si hanno notizie ufficiali che gli States hanno inviato veicoli Toyota Hi-Lux ai ribelli moderati e anti ISIS(3) nel 2013 insieme a mitragliatrici e a dispositivi GPS da utilizzare per facilitare i raid aerei della Coalizione contro l'ISIS("four to six-man units will be equipped with rugged Toyota Hilux vehicles, GPS and radios so they can identify targets for airstrikes", articolo del Telegraph del 17/02/2015).


Si potrebbe ipotizzare superficialmente che tali veicoli siano stati in seguito rubati dall'ISIS, ma la questione è molto più complessa e un articolo di giugno 2013 di "Vocativ"(4) informa che i veicoli Toyota sono i più utilizzati dai ribelli siriani e anche dai gruppi jiadhisti del paese, e un articolo(5) di Ibrahim Al Jabberi per il sito http://www.diariodivic.it/, informa che i veicoli Toyota sono largamente usati nel conflitto siriano e in Iraq (sia da ISIS che da gruppi anti ISIS, tra cui i peshmerga curdi e le milizie sciite irachene), e anche che veicoli Toyota sono utilizzati dall'Arabia Saudita nel conflitto in Yemen.

Veicoli sauditi Toyota utilizzati in Yemen, http://www.watanserb.com

Nell'articolo si parla anche della compagnia saudita "Abdul Latif Jameel Company"(6), il maggior rivenditore indipendente di Toyota nel Medio Oriente, in Nord Africa e Turchia.

Il re saudita King Abdullah con il presidente dell'Abdul Latif Jameel Company Mohammed Abdul Latif Jameel, http://www.mitsaudi.org

Proprio per quanto riguarda l'Arabia Saudita, Al Jabberi scrive che sembra che queste auto siano state trasportate dall'Arabia Saudita in Siria e in Iraq , specialmente nelle aree in mano allo Stato Islamico, e che si dovrebbe approfondire sul ruolo giocato dai sauditi anche per via del fatto che il regime del Golfo è, insieme al Qatar, uno dei maggiori finanziatori dei gruppi ribelli e islamisti in Siria, oltre ad essere il maggior "sponsor" del nuovo governo in Yemen.

NOTE:
(1)http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/video-youtube-isis-perche-usa-sempre-pick-up-toyota-2294559/
(2)http://informazioneconsapevole.blogspot.it/2015/10/lisis-userebbe-solo-auto-toyota-e-il.html (3)http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/middleeast/syria/11419243/Moderate-Syrian-rebels-to-be-given-power-to-call-in-US-air-strikes.html
(4)http://www.vocativ.com/world/syria-world/syrias-fast-and-the-furious-the-top-five-japanese-and-korean-cars-of-local-jihadis/
(5)http://www.diariodivic.it/isis-toyota-vehicles-as-part-of-the-war/
(6)http://www.alj.com/

FOTO IN ALTO:http://www.wsj.com

Fonte: Informazione Consapevole

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