lunedì 21 dicembre 2009

La decisione di Lauro non mi convince per niente

Chi istiga a commettere delitti contro la vita e l'incolumità delle persone o ne fa apologia, sarà punito con la reclusione da tre a dodici anni. Se il fatto è commesso avvalendosi di comunicazione telefonica o telematica (internet e social network), la pena è aumentata. È quanto contenuto nel disegno di legge presentato dal senatore Raffaele Lauro (Pdl).
«L'aggressione a Berlusconi ha evidenziato la necessità di intervenire sul fenomeno diffuso, caratterizzato da esortazioni alla violenza e all'aggressione mediante discorsi, scritti e interventi che, in virtù delle moderne tecnologie informatiche, riescono ad acquisire una rilevanza mediatica significativa», ha spiegato Lauro.

In pratica è un modo diverso di dire "non c'è libertà di pensiero, se siete contro il regime state zitti o vi zittiamo noi". Questa è dittatura. Il web deve essere libero.

E poi, perchè prendersela solo con i social network? Che controllino anche siti internet e forum di discussione. Sul web ce ne sono migliaia in cui ogni giorno si fanno discorsi violenti, razzisti e xenofobi, in cui si inneggia all'uccisione di Di Pietro (per fare un esempio) e alle camere a gas per i comunisti, e tante altre belle cosette di questo tipo...

Questo disegno di legge non mi convince per niente. E' solo un bavaglio per le idee che fanno loro paura. L'unica cosa che intendono censurare è la nostra libertà di pensiero. Allora dovremmo andare tutti in carcere, non vi pare? E, poi, chi fa apologia del fascismo dove lo mettiamo? E chi inneggia all'antisemitismo come i leghisti? Voglio proprio vedere se la applicano a tutta l'immondizia leghista e fascista che popola il web.

1 commento:

Sandro ha detto...

Non capisco, in questo caso, le tue perplessità: se la definizione del reato rimane quella detta, mi sembra decisamente chiara, in quanto si parla di istigazione o apologia a commettere delitti contro la vita e l'incolumità delle persone.

Penso che criticare sia ben diverso dall'istigazione a delinquere, chiunque ne sia il destinatario: che si minacci, inneggi alla morte di Di Pietro, di Berlusconi o di chicchessia (o che si esaltino gesti analoghi) è reato e non è critica.